Romano Fenati, pilota marchigiano di 22 anni, ha scioccato domenica scorsa il mondo dello sport motoristico afferrando la leva del freno del suo avversario italiano Stefano Manzi a 220 km orari durante la gara di Moto2 al Gran Premio di San Marino sul circuito di Misano Adriatico.

Il filmato, peraltro in mondovisione, mostra Manzi brevemente scosso nell’equilibrio che riesce a rimanere stabile e riprendere il controllo della sua moto dopo il contatto.

Fortunatamente non c’è stato nessun incidente, ma il gesto è stato considerato folle. Impulsiva e antisportiva, la mossa di Fenati ha messo in serio rischio la vita dell’avversario e che ora gli potrebbe costare caro.

Subito punito con la bandiera nera è arrivata presto anche la squalifica e il ritiro della licenza di corsa da parte della Federazione sportiva. Licenziato dal team Marinelli Snipers, con il quale gareggiava nel campionato mondiale, ha perso anche la possibilità di partecipare al campionato futuro con la MV Agusta. Soltanto il 26 agosto scorso, infatti, era stato ufficializzato la sua partecipazione al prossimo campionato di Moto2 con lo storico marchio varesino proprio, ironia della sorte, con Manzi come compagno di squadra.

Fenati è considerato una stella del motociclismo italiano. Fino a due anni fa correva per la scuderia di Valentino Rossi dalla quale è stato però allontanato dopo diverse controversie. “Non siamo riusciti a gestirlo, è stata una sconfitta”, disse Valentino. Ora, non solo è stato scaricato dal team Marinelli e non potrà correre per il nuovo team Forward che ha rescisso il contratto, ma si ritrova con una possibile denuncia per tentato omicidio da parte del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’Ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori) che ha presentato un esposto alla Procura di Rimini. Rischia quindi che il suo imprudente gesto esca dal campo sportivo per entrare in quello penale.

Ha chiesto scusa a tutto il mondo sportivo. “Un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo”, avrebbe detto in un comunicato il giorno dopo.

Tutto a causa di alcuni episodi ritenuti scorretti e posti in essere in precedenza dal suo avversario riminese proprio durante la gara che hanno scatenato la reazione folle di Fenati. I due piloti si trovavano in lotta per la sedicesima posizione dando vita a sorpassi al limite e contatti che avrebbero potuto mandare a terra entrambi. Fenati però, avrebbe dovuto attendere il fine gara e rivolgersi alla Direzione gara per ottenere provvedimenti contro Manzi, anch’egli sanzionato per guida pericolosa. Manzi sarà inoltre retrocesso di sei posizioni alla prossima griglia di partenza. Il brutto gesto di Fenati tuttavia non ha giustificazioni.

Oggi con sorpresa, Stefano Manzi ha teso la mano a Romani Fenati dopo il brutto episodio di domenica, ammorbidendo la sua posizione: “Non farò causa e sono pronto a perdonarlo” ha dichiarato.

Fenati è stato convocato dal quartier generale della Federazione Internazionale Motociclistica (FMI) a Mies in Svizzera per spiegare la sua condotta di Misano e discutere la situazione prima di intraprendere qualsiasi azione. L’unica speranza possibile per lui è qualche attenuante, altrimenti lo aspetta la radiazione dal mondo sportivo delle corse.