Una delle più grandi star del cinema cinese, la 36enne Fan Bingbing, non si vede in pubblico da giugno scorso. È scomparsa tra le preoccupazioni dei suoi fan, senza lasciare traccia.

Con oltre 63 milioni di follower su Weibo, il Twitter versione cinese, è la più pagata al mondo e ben nota al pubblico di Hollywood avendo avuto ruoli nella serie X-Men diretta da Bryan Singer, e nella serie “Iron Man 3” oltre ad alcuni film western.

Il suo ultimo messaggio è stato postato il 2 giugno durante la visita in un ospedale per bambini. Ora si ipotizza che la sua scomparsa  potrebbe essere collegata ad una questione di evasione fiscale nel settore del cinema. Un indizio era arrivato pochi giorni fa su un articolo del Securities Daily, tolto poco dopo la sua pubblicazione, che annunciava l’arresto dell’attrice. Sembra sia coinvolta in un’indagine governativa su quelli che sono noti come contratti dual o contratti yin-yang”, che prevedono due versioni: in una viene indicata il vero stipendio mentre l’altra con una cifra minore viene presentata alle autorità fiscali. Una pratica diffusa in molte aziende che operano nell’intrattenimento in Cina per evitare le tasse.

La ricchissima Bingbing ha una carriera che dura da vent’anni ed è una visione onnipresente nelle pubblicità di marchi di lusso, dalla celebre maison francese Cartier, la casa automobilistica Mercedes-Benz, i profumi francesi Guerlain, gli orologi della Montblanc ai famosi diamanti di De Beers. Apparirà anche in un film di spionaggio, con la data di uscita ancora non annunciata, accanto ad attrici del calibro di Jessica Chastain e Penelope Cruz.

Nella lista di Forbes, rivista statunitense di economia e finanza, ha superato anche Julia Roberts per guadagni piazzandosi al quinto posto tra le attrici più pagate al mondo con oltre 50 milioni di dollari di patrimonio.

Per i dirigenti del cinema, la scomparsa dell’attrice è un richiamo ai pericoli dello spettacolo nel mercato dell’intrattenimento più regolamentato del mondo, dove il Partito Comunista ha il suo peso su tutto, dall’adeguatezza dei vestiti agli stipendi. 

Fan Bingbing è sparita stranamente un giorno prima che l’Amministrazione statale cinese delle imposte annunciasse un’indagine sui suoi documenti fiscali dopo che un ex conduttore della China Central Television pubblicò quelli che sembravano essere contratti probabilmente camuffati nei suoi compensi. Settimane dopo però, l’ex conduttore dichiarò che i contratti non erano legati all’attrice. Un tabloid cinese, il Global Times, mise in rete la notizia che mostrava l’esistenza dei due contratti diversi: uno evidenziava il pagamento di 1.5 milioni di dollari, l’altro di 7.5 milioni di dollari.

Proprio a giugno Pechino aveva deciso di stabilire un tetto agli stipendi delle star del cinema, per evitare il diffondersi del “culto del denaro”, come lo aveva definito l’agenzia di stampa cinese Xinhua, dedicando un articolo alla nuova direttiva moralizzatrice. Il governo cinese ha fissato una scadenza fino ad ottobre per gli evasori al fine di restituire le tasse evase.

Poi  per i evasori si prevedono guai seri.