Foto Ticinolive

È una storia complessa quella che c’è tra la compagnia teatrale di Daniele Finzi Pasca e il LAC e nonostante la diatriba tra i due sia cominciata già lo scorso marzo, non è ancora chiaro come andrà a finire.

Il tutto era cominciato quando Finzi Pasca aveva espresso il suo desiderio di avere più spazio nel nuovo centro culturale luganese, così da potervi stabilire una “residenza artistica”. La proposta non aveva convinto del tutto i dirigenti del LAC che avanzarono la controproposta di creare un centro cantonale per il teatro a Breganzona, su terreni dell’AIL. Una soluzione che non andò a genio alla prestigiosa compagnia teatrale e che infatti risulta tuttora “in primo stadio di valutazione”.

La polemica si è riaccesa dopo un’intervista rilasciata da Daniele Finzi Pasca al Corriere del Ticino. “Credo di aver aiutato tanto nel creare le condizioni affinché si aprisse un teatro e ora che il LAC c’è dovrebbe essere anche casa nostra, ma non è così” ha dichiarato l’artista, aggiungendo “Al LAC hanno paura che la Compagnia possa fare ombra agli altri perché siamo una pianta grande”.

Si tratta dunque di un problema di spazi e secondo Finzi Pasca la sua compagnia non ha bisogno di un luogo a parte per potersi esprimere; e se al LAC lo spazio manca, allora sembra che Lugano non sia il posto giusto per loro. In merito a questo Finzi Pasca ha spiegato: “Per me non è mai stato facile aver voglia di essere figlio di questa città e sentire che c’è sempre da battagliare”.

Le dichiarazioni dell’artista non hanno lasciato indifferente il Dicastero della cultura. Il titolare Roberto Badaracco ha ribattuto sottolineando come il LAC cerchi di andare sempre incontro alla comapgnia Finzi Pasca mettendo a disposizione le sale gratuitamente e offrendo cachet generosi. “Francamente non so dove possa trovare delle condizioni migliori negli altri teatri svizzeri, europei e del mondo. […]Veniamo incontro a lui e a quanto ci chiede, addirittura derogando tante volte a quelli che sono gli accordi, sempre in suo favore però” ha spiegato Badaracco alla RSI.

Il Dicastero quindi non condivide le dichiarazioni della Compagnia e dà piena fiducia alla direzione del polo culturale e artistico luganese. Dal canto suo Finzi Pasca sembra voler ampliare i propri orizzonti e in merito alla possibilità di andare via da Lugano dichiara “Nella Compagnia siamo divisi: io sono già via, nel mio cuore. Onestamente lo sono da un po’”.