Esulta l’ala più conservatrice del partito Repubblicano che nelle scorse ore ha incassato un’eclatante vittoria. Nonostante gli scandali e le accuse di molestie sessuali, il candidato di Trump alla Corte Suprema Brett Kavanaugh è stato confermato dal Senato con 50 voti favorevoli e 48 contrari. Si tratta del più stretto margine per la vittoria dal 1881 e simboleggia quanto sia stato sofferto e controverso il processo di nomina del conservatore Kavanaugh.
Erano quattro gli ultimi senatori indecisi, Lisa Murkowski, Susan Collins, Joe Manchin III e Jeff Flake. Quest’ultimo aveva anche richiesto che venisse condotta da parte dell’FBI un’indagine di sette giorni sulle accuse di violenza sessuale avanzate dalla dottoressa Christine Blasey Ford. I risultati dell’indagine non sono stati resi noti ma i media americani hanno riferito che sembrerebbe che l’FBI non abbia trovato alcuna conferma rilevante né testimoni attendibili di quella sera di tanti anni fa, in cui un Brett Kavanaugh ancora liceale avrebbe abusato della Ford durante una festa.
La testimonianza della donna, che era stata ascoltata dal Senato, era stata molto convincente mentre la risposta di Kavanaugh emotiva e risentita. Nonostante questo le indagini dei federali sono durate saltato 7 giorni, fatto che ha scatenato non poche polemiche.
L’intero processo ha generato manifestazioni e diviso ancora di più l’elettorato americano. Washington è stata per settimane teatro di manifestazioni di protesta contro il candidato, soprattutto da parte di associazioni femminili e vittime di violenze sessuali.
Al di là dello scandalo che ha coinvolto Kavanaugh infatti, anche le sue idee molto conservatrici non riscuotono molto successo tra una buona fetta degli elettori. Contrario a qualunque intervento dello stato nella vita privata dei cittadini e nell’economia, ha opinioni controverse sulle armi e sulla religione. Non estende tuttavia le sue idee di libertà alle scelte delle donne: ha infatti una posizione molto decisa nella lotta contro il diritto delle donne all’aborto.
Con Kavanaugh I conservatori acquistano maggioranza nella Corte Suprema, 5 a 4 contro i giudici progressisti. Questo potrebbe senz’altro influenzare le scelte degli USA nei prossimi anni su temi sensibili come i diritti degli omosessuali e delle donne.