Secondo la tradizione, nell’attimo che precede la morte, ognuno di noi conosce il vero motivo dell’esistenza.

Quando osservo le montagne sulle quali sono salito, percepisco i sentimenti e il senso di quei momenti: li sento, come Beethoven che sentiva i suoni nella testa quando era sordo e compose la Nona sinfonia.

Eppure ci deve essere altro.

Durante l’esistenza tutti si pongono queste domande e sono le passioni e le cose belle a fornirci una momentanea ma importante risposta.

Un giorno tutti noi sapremo con certezza perché siamo qui a vagare sulla Terra.

Fiorenzo Dadò