Oggi è partita per la prima volta dopo l’incidente dello scorso 11 ottobre la navicella Soyuz, portando tre astronauti in orbita sulla stazione spaziale internazionale (ISS) . La Soyuz è partita come al solito dalla base di Baikonur, in Kazakistan e trasporta l’americana Anne McClain (NASA) , il russo Oleg Kononenko (Roscosmos) e il canadese David Saint-Jacques (CSA). I tre dovrebbero arrivare a destinazione a circa 6 ore dalla partenza da Baikonur e rimarranno sulla ISS per circa 6 mesi e mezzo. Il programma originale prevedeva di far partire gli astronauti il 20 di dicembre ma il lancio è stato anticipato per garantire dei turni più regolari a bordo della stazione. A causa dell’incidente infatti, per diverse settimane la stazione era resa operativa da soli 3 astronauti: Alexander Gerst, Serena Aunon-Chancellor e Sergey Prokopyev.

Due dei tre astronauti partiti oggi, McClain e Saint-Jacques, sono alla loro primissima missione mentre per il russo Kononenko sarà la quarta missione nello spazio.
A causa dell’incidente, il corso dell’assicurazione del viaggio è raddoppiato: ben 71.9 milioni di dollari. Questo nonostante le ragioni tecniche del guasto siano state chiarite e il guasto risolto.
Il ritardo sulla tabella di marcia potrebbe compromettere la partenza prevista per luglio 2019 dell’astronauta italiano Luca Parmitano, sarà il primo italiano a ricoprire il ruolo di comandante della ISS.