Nel giorno di sant’Ambrogio (prima della Scala) il Consiglio federale ha rivelato il testo dell’Accordo quadro, elaborato in quattro anni di penosissime trattative. Hanno fatto dichiarazioni:

PLR  “La presentazione di un documento concreto segna la fine di un periodo di speculazioni e di incertezza e, dopo anni di discussioni, anche di un grande successo del consigliere federale Ignazio Cassis. L’obiettivo è quello di ottenere un accesso il più ampio possibile al mercato interno dell’Ue con una perdita di sovranità limitata. Se il prezzo in termini di sovranità dovesse risultare troppo alto, il PLR respingerà l’accordo”.

LEGA DEI TICINESI  “Accordo quadro: una sconcezza inaccettabile. Flop su tutta la linea del Consiglio federale e del PLR Cassis. Referendum garantito!

La Lega dei Ticinesi prende atto del contenuto catastrofico dell’accordo quadro istituzionale che il Consiglio federale ha mandato in consultazione, ovviamente per scaricare pavidamente su altri la responsabilità dell’accettazione o meno di quello che si conferma essere un accordo coloniale che segnerebbe la fine della nostra sovranità.

Il Consiglio federale, e in particolare il ministro degli esteri PLR Ignazio Cassis, ha capitolato su praticamente ogni punto.”

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Sentenziavano gli antichi: “Tot capita, tot sententiae”, ed erano possessori di grande saggezza. Per dire in sostanza che ognuno ha le sue idee. Indubbiamente tra “il grande successo del consigliere federale Ignazio Cassis” e “Accordo quadro di una sconcezza inaccettabile” ce ne corre.

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Il primo impulso, ovviamente, è quello di commentare a caldo. Rinunciamo. La notte porterà consiglio. Vogliamo riflettere con calma e guardarci in giro.

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Il senatore Lombardi, che ieri abbiamo avuto come gradito ospite su Ticinolive, ha scritto che in questo testo siamo vincenti al 70% (nel senso che il 70% dei punti concordati è conforme ai nostri interessi). Noi speriamo che abbia ragione.