Non noto ai più, è diventato tristemente noto per la tragedia avvenuta nella discoteca Lanterna Azzurra, nella quale era atteso per un concerto (la sua presenza è stata tuttavia discussa) costata la vita a sei persone, cinque minorenni tra i quattordici e i sedici anni e una mamma di trentanove anni.

Ma chi è, veramente, Sfera Ebbasta? Nato Gionata Boschetti, di Cinisello Balsamo, (MI), ventisei anni, inizia il suo successo nel 2016 col produttore Charlie Charles, obliando un inizio di insuccesso.

Diversi album, diversi singoli. Tutti da paura: da Hey Tipa, che senza tanti eufemismi, diventa un turpiloquio, un inno alla violenza sessuale: “Quanto sei porca / dopo una vodka / me ne vado e lascio un post-it sulla porta/ Le more, le bionde, le rosse, le mechesate / vestite da suore o con le braccia tatuate/ le alternative, le snob pettinate, spettinate sotto le lenzuola ubriache (e procede, eccome se procede, ed è solo per evitare l’oltraggio al decoro del lettore che non riporto il resto)” a Meglio se Smetti probabilmente dedicata a un suo rivale di egual spessore che fa: “Rimani calmo è inutile che ti arrabbi / rolla una bomba e dopo dormi che si è fatto tardi” e poi ancora con Ricchi per sempre la cui altissima moralità fa dire “Scelgo una tipa, nessuna dice di no / Me la portano in camera con una Vodka”. Eccetera.

Resta da domandarsi chi permetta, a simili soggetti, il successo. Il popolo, bendato e acclamante? O reconditi artefici dell’irrefrenabile decadenza secolare, volta alla sua stessa rovina?