Il “ministro” dell’educazione propone oggi, dalle pagine della Regione, un’estensione dell’obbligo scolastico sino a 18 anni.

Sergio Morisoli, capogruppo de “la Destra” in Gran Consiglio e avversario vittorioso di Bertoli nella battaglia referendaria del 27 settembre, si mostra possibilista sul tema: “Su questa proposta potremmo essere anche d’accordo con Bertoli. Effettivamente il 12% di ragazzi che non riescono ad ottenere un titolo di studio, sono una fascia di popolazione importante. E qualcosa bisogna pur fare per questi giovani che si perdono”.  (v. LiberaTV)

Noi ci limitiamo ad osservare che una riforma di tale portata – strutturale e finanziaria – lanciata in aria a poco più di tre mesi dalle elezioni cantonali suscita notevole perplessità. Non ha un che di estemporaneo?

I costi potrebbero essere ingenti e i risultati deludenti. Combattere il disorientamento e il disagio sociale dei giovani obbligandoli tutti a scuola? Per tre anni in più? Magari a una scuola non desiderata e mal sopportata?

Una ulteriore domanda, evidente. Quali cantoni svizzeri hanno un limite dell’obbligo scolastico fissato a 18 anni?

Sulla mossa di Bertoli sarebbe interessante conoscere l’opinione del PLR, il “partitone” che vuole recuperare il DECS, andato perso nel funesto 2011.