Un anno fa intervistai il comitato Nucleare e Ragione, in seguito a un loro interessantissimo esposto riguardo ai danni che il carbone ha provocato. Non solo inquinamento climatico, ma anche distruzioni: per prendere le così dette “energie rinnovabili” dal sottosuolo, non si era esitato a distruggere chiese, pur di trivellare il sottosuolo. Uggi, a distanza di un anno, l’industria del Carbone chiude i battenti. Il progetto di costruzione di miniere, al prezzo della distruzione dei villaggi folkloristici, verrà dunque bloccato? Converrebbe indagare. 

La chiesa di San Lamberto, distrutta per far posto a una miniera di carbone, un anno fa.

 

Malattie e inquinamento, dopo oltre due secoli di sfruttamenti e di alte rendite economiche. E’ quel che ha apportato il carbone, in Germania,

A un chilometro di profondità del sottosuolo, il carbone ha generato tutto questo. Sino a quando, il 21 dicembre 2018, nel cuore della Ruhr, è stato chiusa l’ultima miniera.

L’ultimo dei sette minatori risale dagli abissi terreni, con un blocco di carbone in mano che porge al Presidente Steinmer. Hanno gli occhi lucidi, i lavoratori, poiché la parola fine è stata messa non solo al loro lavoro ma al loro mestiere in generale. Non ci saranno più miniere, in Germania. E quindi, niente più distruzioni?

…E pensare che nel Medioevo i contadini il carbone lo trovavano arando i campi.