La polizia inglese ha confermato che sta trattando come atto terroristico l’attacco avvenuto la sera di Capodanno nella stazione ferroviaria di Victoria di Manchester. Un uomo di 25 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo che tre persone sono state accoltellate.

Due pendolari, un uomo e una donna sui 50 anni, e un funzionario di polizia sono stati portati in ospedale con ferite di arma da taglio subite durante l’attacco frenetico e casuale del sospettato che pare impugnasse due coltelli.

Le due persone che attendevano l’arrivo del treno saranno ricoverate per un po’ di tempo per ricevere i giusti trattamenti, ma per quanto serie siano le ferite subite all’addome, non sono fortunatamente in pericolo di vita Il sergente della polizia, pugnalato alla spalla dopo aver coraggiosamente e immediatamente affrontato l’aggressore durante la pattuglia di routine, è stato già dimesso.

Il vice capo della polizia, Rob Potts, ha detto che l’incidente viene indagato dalla polizia antiterrorismo. L’uomo arrestato è stato sentito urlare slogan islamici, ma non si esclude comunque nessun’altra pista visto che l’uomo non era noto all’antiterrorismo. Pare fosse noto invece ai servizi di salute mentale secondo una fonte vicino all’inchiesta.

C’è spesso un problema di salute mentale sottostante quando qualcuno commette qualcosa di questo tipo. È infatti crescente la preoccupazione per le persone con problemi di questo genere in quanto potrebbero essere più vulnerabili alla radicalizzazione.

La polizia ha dovuto usare la pistola Taser e spray al peperoncino prima che cinque ufficiali saltassero sull’uomo per bloccarlo e arrestarlo. Anche funzionari della sicurezza nazionale si sono attivati per aiutare la polizia locale nel prendersi cura delle persone in città.

Sam Clack, un produttore della BBC che stava aspettando il treno quando è avvenuto l’attacco, ha dichiarato: “Appena sentito le grida strazianti ho guardato giù dalla piattaforma. Sembrava che stessero litigando, ma la donna stava urlando in quel modo perché era insanguinata. Ho visto la polizia che rincorreva l’uomo mentre passava a distanza ravvicinata da me e ho potuto vedere un coltello da cucina con un manico nero con una lama da almeno 12 pollici”. Clack ha detto di aver sentito l’uomo gridare “Allahu Akbar” prima e durante l’attacco.

L’uomo appena arrestato, avrebbe detto anche che finché continueranno a bombardare altri paesi questo genere di cose continueranno a succedere in Inghilterra. L’ISIS esorta a portare avanti l’orrore e sofferenza, soprattutto ai non credenti in questi giorni di festa e i jihadisti usano delle applicazioni criptate per sollecitare gli estremisti ad effettuare attacchi con i coltelli.

Agenti armati hanno fatto irruzione nella casa dove viveva l’attentatore con i suoi familiari identificata in una proprietà a Cheetham Hill per perquisirla nella speranza di avere la conferma che l’uomo agisse da solo.

Philip Ingram, ex colonnello dell’intelligence militare britannica ha detto che c’è una nuova energia negli sforzi di radicalizzazione online da parte dello Stato Islamico. “Il volume delle informazioni che circolano in rete su come eseguire gli attacchi, dove acquistare armi, come fabbricare esplosivi, è enorme. Il terrorismo estremista non è sparito e le minacce per l’Europa e il Regno Unito rimarranno ancora estremamente alte”. In effetti lo Stato Islamico è stato quasi sconfitto militarmente in Siria e in Iraq, ma in molti sono fuggiti.

I recenti attacchi terroristici hanno sottolineato la necessità che i servizi di sicurezza lavorino più a stretto contatto con i servizi sociali e le agenzie per la salute mentale, un tipo di lavoro molto diverso dall’attentato terroristico dell’11 settembre. Per cui, informazioni dal pubblico, dai membri della famiglia, dai medici, stanno diventando molto più importanti nelle agenzie che identificano le persone che potrebbero essere inclini a compiere questo tipo di attacco.

La stazione ferroviaria in cui si svolto l’attacco, si trova a poche centinaia di metri vicino alla Manchester Arena, dove il 22 maggio 2017 il terrorista suicida Salman Abedi ha ucciso 22 persone durante il concerto di Ariana Grande.