Una storia inquietante quella accaduta nella zona centrale di Marina di Massa, una località della Toscana. Due minorenni e un ragazzo appena maggiorenne che hanno formato una vera e propria “baby gang” hanno attirato un sedicenne in un parco pubblico e gli hanno teso una trappola. Una volta nel parco il ragazzo è stato picchiato, preso a calci e pugni, e aggredito alla gola con un temperino che gli ha provocato una ferita di 10 centimetri.

Una volta completata l’aggressione i tre si sono allontanati lasciando la vittima sanguinante ed esanime. Il sedicenne per fortuna è riuscito ad avvisare i genitori che lo hanno immediatamente portato in ospedale, salvandogli così la vita. Il personale medico del pronto soccorso ha allertato la polizia che ha immediatamente avviato le indagini.

Un agguato violento per il quale i tre giovani dovranno rispondere di tentato omicidio davanti al giudice. L’intera scena dell’aggressione è infatti stata ripresa da una videocamera di sorveglianza di un negozio vicino al parco. Ora, uno dei tre ragazzi è detenuto nel carcere minorile mentre gli altri due sono attualmente agli arresti domiciliari. La situazione degli aggressori è resa peggiore anche dal fatto che l’aggressione è stata orchestrata per futili motivi: ci sarebbe di mezzo una ragazza, presumibilmente la sorella di uno dei tre, per la quale la vittima nutriva interesse.

Secondo quanto referto dalla polizia il ragazzo non conosceva i suoi tre aggressori, era stato contattato da loro tramite Facebook. Pur non conoscendoli di persona (se non di vista in quanto frequentano lo stesso istituto scolastico), ha acconsentito ad incontrarli in una pineta di Marina di Massa, pochi giorni prima di Natale. Secondo le autorità tutti i ragazzi coinvolti nel fatto hanno alle spalle famiglie che vivono un forte disagio sociale ed economico.