CESARE BATTISTI. L’ex-terrorista e pluriomicida italiano sembra essere arrivato al capolinea dopo il suo arresto in Bolivia. Questo signore che porta il nome di un patriota italiano condannato a morte per alto tradimento dall’Austria-Ungheria durante la prima guerra mondiale, ha beneficiato di incredibili connivenze da parte di importanti capi di stato.

Primo fra tutti François Mitterrand che diede protezione a molti terroristi italiani; con la sfiducia verso la giustizia italiana vanificava di fatto il senso dell’appartenza comune di Italia e Francia alla stessa Comunità europea. In un secondo tempo l’ex-presidente brasiliano Lula, per altro un buon presidente durante il suo primo mandato.

Una buona parte della classe politica internazionale applicava criteri ideologici alla giustizia per molti aspetti comune: certa sinistra (anche socialdemocratica) internazionale (non italiana) ne voleva la protezione, la destra ne reclamava l’incarcerazione.

Francesco Russo