Un tragico incidente automobilistico avvenuto la notte tra venerdì e sabato vicino a Masugnsbyn nel comune di Kiruna in Svezia ha causato la morte di sei persone.

Durante il viaggio di ritorno dalle vacanze, un minibus con a bordo un gruppo di sette ragazzi svizzeri di età compresa tra i 20 e i 30 anni provenienti dall’Oberland bernese, mentre stava affrontando una curva di una strada provinciale tra i villaggi di Vittangi e Pajalasi si è scontrato frontalmente con un camion carico di minerale di ferro. L’impatto è stato talmente violento che il minibus ha terminato la sua corsa fuori strada.

Un solo passeggero del minibus, un ragazzo di 23 anni di nome Ilja, è sopravvissuto all’impatto ed è stato trasportato in elicottero in ospedale. Illeso ma gravemente scioccato l’autista del mezzo pesante della società mineraria Kaunis Iron, che non riesce a capire cosa sia successo.

L’incidente si è verificato in una curva stretta conosciuta dagli abitanti della zona per la sua pericolosità. Rappresenta un punto di rottura tra un tratto di strada ristrutturata e un tratto ancora sterrato per la costruzione pianificata di una circonvallazione. I lavori della tangenziale erano iniziati, ma sono stati sospesi dopo problemi economici di alcune miniere di ferro nelle vicinanze. I trasportatori di mezzi pesanti possono guidare quella strada solo con un permesso speciale.

Non è ancora chiaro chi fosse dal lato sbagliato, la polizia svedese ha aperto un’indagine per gli accertamenti.

Quella curva è stata segnalata diverse volte come luogo pericoloso soprattutto quando il fondo stradale è ghiacciato. Il limite di velocità di 90 chilometri orari è troppo alto e andrebbe abbassato. Ci sono stati ben sei incidenti in sei mesi in quel tratto. Addirittura poche ore pirma dell’incidente un’altra auto era finita nel fosso quasi nello stesso punto. “La gente del posto lo sa, mentre chi viene da un altro paese e magari è di fretta e ha una macchina carica con tante persone a bordo come quella della scorsa notte, è facile che l’auto non riesca a mantenere la propria carreggiata”, ha dichiarato Goran Lantto, un residente di Masugnsbyn.

I ragazzi erano andati a vedere l’aurora boreale e stavano rientrando in Svizzera da una vacanza di tre settimane all’insegna dello sport e per festeggiare il nuovo anno. Cinque delle vittime facevano parte dello sci club di Adelboden, comune dove risiedevano, e andavano regolarmente tutti gli anni nel nord della Lapponia svedese.

Al momento dell’incidente era buio, la strada era liscia e soffiava un forte vento.