Nel mondo, e in Italia, spira un deciso vento di destra, e si sa. La cattura di Cesare Battisti viene salutata con accenti politici ribaldi da chi vola su quel vento, e si capisce. Capisco anche la frustrazione di chi ha il cuore a sinistra: ma la notizia del ritorno in Italia di un terrorista, per scontare la sua pena, è buona per tutti, per il paese, per la giustizia, per lo stato di diritto. E non è un’impostura dire che la banda di Battisti rapinava e uccideva in nome della rivoluzione comunista. O ricordare che due uomini di stato hanno impedito, con pretesti “umanitari” inaccettabili, l’estradizione di Battisti in Italia nei decenni passati. Si chiamavano Mitterrand e Lula, figure chiave della sinistra mondiale. Alla fine la storia presenta sempre il conto, anche rispetto agli anni di piombo. Non solo per la sinistra, certo. Ma qui oggi di questo si parla, senza tacere o nascondere quell’abisso,

ENRICO MENTANA