L’iniziativa cinese varata a partire dal luglio scorso dalla International Chinese UFO Association (l’Ente ufologico nazionale privato della Cina) col tacito ma anche implicito placet delle Autorità di Pekino (dove tutte le pubbliche iniziative devono avere l’imprimatur governativo) ha avviato il processo attraverso un Congresso Mondiale riunente delegati cinesi, russi, europei e americani a Chongqing e il cui scopo è stato lanciare la proposta di richiesta ufficiale all’ONU di riconoscere l’importanza degli ultrasettantennali studi in campo ufologico ed esobiologico.

In altri termini, sarà nello specifico l’UNESCO che dovrà riconoscere alle tematiche sugli UFO e gli extraterrestri una positiva valenza culturale e scientifica a carattere internazionale. Cosa che, quando ottenuta, “sdoganerebbe” tutto ciò sul piano culturale e scientifico bypassando qualsiasi tradizionale autorità di carattere politico e militare con un indiscusso e positivo riconoscimento d’ immagine.

UFO in Cina presso Hangzhou, 2010

Il progetto è realizzare prossimamente in Cina una struttura di ricerca internazionale con il concorso degli oltre 30 Paesi che, rappresentati da altrettanti referenti – uno per Paese – costituiranno la base per l’iniziativa. A parte le rappresentanze della Cina e della Russia, ad ottobre un secondo congresso organizzato dai cinesi a Mosca ha inizialmente avviato il propedeutico “Gruppo dei Nove” (comprendente USA, Regno Unito, Italia, Turchia, Bulgaria, Ungheria, Brasile, Argentina, Perù) che oggi è in via di estensione anche a Francia, Germania, Portogallo, Svizzera, Finlandia, Danimarca, Irlanda, Uruguay, Paraguay, Cile, Messico, Canada, Australia e Nuova Zelanda portando così già a 25 i Paesi coinvolti con altrettanti referenti.

La prossima riunione internazionale – che dovrebbe svolgersi in Cina nel Maggio del 2019 – dovrebbe consentire di raggiungere la quota minima prevista di almeno 30 referenti internazionali che il Progetto prevede.

Qualunque valutazione se ne voglia dare, quel che è certo è che tutto ciò garantirebbe alla tematica un indiscusso e autorevole riconoscimento internazionale, atto a stimolare concretamente il Progetto nel breve futuro a livello mondiale. Va da sè che a livello economico e organizzativo la Cina si sta muovendo da capofila in tutto ciò, e che pertanto Fan Jin – l’attuale chairman della International Chinese UFO Association presieduta a livello onorario dal diplomatico Sun Shili già Ambasciatore di Cina in Messico e traduttore personale di Mao Tse-Tung – rivestirà sicuramente e necessariamente la Presidenza del nuovo Organismo Mondiale in via di costituzione. Oltre tutto la Cina è il Paese più popoloso del pianeta, per cui in fondo tale rruolo dovrebbe spettargli. Contatti con altri potenziali referenti (dalla Scandinavia all’Asia) sono attualmente in corso.

Dott. Roberto Pinotti (CUN) Firenze

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La signora Candida Mammoliti, di Lugano, superesperta da molti anni attiva nel campo degli UFO, avrà l’onore di rappresentare la Svizzera in questa organizzazione internazionale.