Come recita il comunicato stampa di quest’anno Il Salone della cultura “ha l’obiettivo principale quello di riunire in una sorta di disegno immaginario, tutti gli eventi interni alla manifestazione, cosi da offrire un percorso culturale completo a 360 gradi al suo pubblico”.
E se è vero che “l’essere umano è fatto di tempo”, è il tempo il vero protagonista di questa terza edizione. Dal 19 al 20 Gennaio, negli spazi di Superstudiopiu di via Tortona a Milano, l’occasione è stata unica per “imbattersi nell’inaspettato: editori, librai dell’usato, collezionisti, librai antiquari, mostre fotografiche, opere d’artista, laboratori per imparare a realizzare libri pop up , gioielli di carta e corsi di calligrafia, come si stampa con una macchina tipografica tradizionale e come si produce la carta a mano”.
L’occasione quindi, della cultura italiana di riunirsi dunque, attraverso i suoi attori principali ed una sapiente regia alla scoperta del mondo del libro e della cultura in generale.

Il salone, nato dal proposito di portare “il mondo del libro, con tutte le sue sfaccettature, al grande pubblico, permettendo sia ai lettori sia ai collezionisti di apprezzare le novità editoriali presentate, di trovare libri esauriti o rari e scoprire in questo modo veri e propri tesori di carta”, è curato da Matteo Luteriani editore della Luni Editrice di Milano, ( che nasce nel 1992 ed è specializzata in saggistica con diverse collane, tra cui quella di filosofia e pedagogia da tutto il mondo traducendo dalle lingue originali).

Uno spazio unico, un’occasione per piccoli e grandi incontri della cultura italiana. Come quello con Franco Maria Ricci testimonial ALAI. L’editore collezionista e bibliofilo infatti, ha accettato di diventare testimonial della Associazione Dei Librai Antiquari d’Italia con una cerimonia ufficiale proprio durante il Salone della Cultura. Una testimonianza orgogliosa e sincera di questa importante investitura. Da segnalare lo stand che presenta il progetto “Le cattedre Ambulanti di Charta 2019” di Nova Charta Editori (che si occupa del mondo della raffinata arte della miniatura in una rivista), ovvero un appuntamento fisso dei bibliofili italiani , declinato in una serie di appuntamenti itineranti in Italia, il primo dedicato al libro del novecento a fine maggio a Palazzo Buzzzaccarini di Padova e il secondo sui manoscritti miniati delle arti liberali sempre a Padova, tra ottobre e Settembre a cui ne seguiranno altri due, si pensa a Catania e Genova.

All’interno delle attivita’ del salone con oltre 200 espositori, anche la mostra di Vittorio Venturini con la mostra “Liber: quando le opere d’arte nascono dagli scarti”. Un percorso emozionale tra le opere di questo artista che comprende due mondi paralleli che si incontrano: la carta della produzione industriale scartata e l’arte del suo riutilizzo. Attraverso mani sapienti che scartano, riducono, colorano e impastano il materiale carto per un riutilizzo creativo che colpisce per il suo modo “diversamente utile” di essere riproposto. Concludendo la meraviglia della cultura quindi. Come testimonianza del mondo di oggi. Attraverso gli occhi di chi crea e fa cultura. Con passione e dedizione. La cultura come pagina bianca da scrivere e da vivere. Un modo di essere e di sentirsi vivi. La creatività come stili di pensiero che si esprime in processi mentali e che si concretizzano nell’oggetto “libro”, declinato in tutte le sue forme compresa la possibilita’ di veder pubblicato gratuitamente il proprio, grazie allo Stand di stampa ditale Xerox  Mediagraf molto attenti a queste “generazioni di nuovi scrittori”. I promotori dell’evento sono Maremagnum.com e Luni Editrice.
Cristina T. Chiochia