Mandatory Credit: Photo by Chris Pizzello/Invision/AP/REX/Shutterstock (10118732gb) Peter Farrelly accepts the award for best picture for "Green Book" at the Oscars, at the Dolby Theatre in Los Angeles 91st Academy Awards - Show, Los Angeles, USA - 24 Feb 2019

La notte degli Oscar del 2019 ha fatto sognare gli appassionati di Hollywood nella notte tra domenica e lunedì. I premi sono stati consegnati presso il Dolby Theatre di Los Angeles e la cerimonia non ha avuto un conduttore ufficiale.

Ad aggiudicarsi la statuetta più prestigiosa, quella del miglior film, è il film Green Book diretto da Peter Farrelly. La pellicola racconta la commuovente amicizia tra l’autista italoamericano Tony Lip (magistralmente interpretato da Viggo Mortensen) e l’afroamericano Don Shirley (il miglior attore non protagonista Mahershala Ali), uno dei più celebri pianisti jazz al mondo. La storia ambientata nel 1962 ripercorre il viaggio dei due nel profondo Sud degli Stati Uniti, ancora dominato dal razzismo, dove Shirley deve esibirsi. Farrelly ha dichiarato: “Amore uno per l’altro a dispetto delle differenze. Il film non sarebbe stato lo stesso senza Viggo Mortensen e senza Mahershala Ali”.

L’oscar alla regia invece va a Roma, il film messicano diretto da Alfonso Cuarón. La pellicola ha inoltre vinto l’Oscar al miglior film straniero e per la fotografia. Girato in bianco e nero, Roma racconta la storia di Cleo, la domestica tuttofare di una famiglia benestante che vive nel quartiere medioborghese di Mexico City, dal quale prende il titolo il film. Il film tocca temi come la disuguaglianza sociale e le tensioni che ne derivano ma, come spiega MyMovies, è anche un tributo del regista “alle tate e alle sguattere ” che hanno cresciuto i figli della borghesia messicana “con amore e devozione”.

Si aggiudica invece il premio come miglior attore protagonista Rami Malek, l’attore che ha interpretato Freddie Mercury nella pellicola Bohemian Rhapsody che ripercorre la storia dei Queen, una delle rock band più influenti di tutti i tempi, e più in particolare quella personale del suo carismatico leader. Per quanto riguardo il premio a migliore attrice protagonista, Glenn Close (The Wife) era la candida più quotata ma invece, a sorpresa, la statuetta è stata assegnata a Olivia Colman, protagonista di La favorita, diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos.  Riconoscimento importante anche per Lady Gaga che ha composto la miglior canzone, “Shallow” che ha cantato nel film A star is Born dove ha recitato assieme a Bradley Cooper.

Miglior sceneggiatura non originale invece è stata quella di Spike Lee (che ha collaborato con Charlie Wachtel, David Rabinowitz e Kevin Willmott) che ha diretto BlaKkKlansman, che racconta la storia di Ron Stallworth, il primo afroamericano a diventare poliziotto a Colorado Springs e indagare sotto copertura su una cellula del Ku Klux Klan.