di Achille Colombo Clerici

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Pubblichiamo questo articolo anche per evidenziare quale possa essere la divergenza tra il pensiero dell’Autore e del suo entourage e il sentimento che da alcuni anni – con intensità sempre crescente nel tempo – predomina nel nostro Paese. La Svizzera infatti si sente minacciata e ricattata dall’Unione europea e molti pensano che il governo non sia in grado di reagire con sufficiente fermezza alle assillanti pressioni. L’unica grande forza politica incondizionatamente favorevole all’UE (e a un Accordo quadro che minerebbe l’indipendenza e la sovranità del Paese) è il Partito liberale radicale.

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“In un mondo globalizzato, l’Ue diviene oggi ancora più rilevante. In molte aree restituisce ai suoi Paesi la sovranità nazionale che avrebbero altrimenti perso”.

Così il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi in un discorso all’ Università di Bologna dove ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza. Alla cerimonia nell’aula magna di Santa Lucia erano presenti il rettore Francesco Ubertini, il direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Michele Caianiello e il professor Giovanni Luchetti che ha pronunciato la ‘laudatio’

Draghi ha sottolineato che la fiducia degli europei nelle istituzioni Ue è calata dal 57% del 2007 al 42% di oggi, ma nel complesso si apprezzano i benefici dell’integrazione economica: il 75% è favorevole all’euro. “Per tenere insieme Stati cosi diversi occorrono unità, equità e metodo di far politica”.

La proposta della laurea ad honorem, spiega l’Alma Mater, si fonda sul riconoscimento del ruolo svolto da un lato nella difesa dei principi e dei valori dei Trattati dell’Unione Europea e dall’altro nella promozione della disciplina giuridica di un’Unione bancaria europea attenta alla protezione
dell’interesse pubblico e dei risparmiatori.

Achille Colombo Clerici pres. di “Amici di Milano” e S.E. L’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, al «Premio Panettone d’ oro alla virtu’ civica» 2019 patrocinato anche dalla Associazione Amici di Milano

Il presidente dell’Associazione «Amici di Milano», Achille Colombo Clerici, esprime il compiacimento proprio e del mondo milanese di riferimento: “In un momento particolarmente difficile della storia sociale ed economica del Paese e dell’UE provocato dalla crisi economica internazionale,

il presidente Draghi, con il quantitative easing è riuscito ad arginare gli assalti speculativi dei mercati e nel contempo ad imprimere un totale cambio di rotta ad una politica continentale fino a quel momento improntata ad una poco oculata austerità. L’ intera Unione e l’Italia gli debbono
gratitudine”

Achille Colombo Clerici