Come già anticipato qualche mese fa, oggi il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sono incontrati nel Metropol Hotel di Hanoi, capitale del Vietnam. Il summit, che continuerà anche domani, dovrebbe portare a un qualche tipo di accordo formale tra i due paesi. Lo scopo di Trump è probabilmente quello di appianare i tesi rapporti con la Corea del Nord convincendo il leader a rinunciare allo sviluppo delle testate nucleari.
L’inizio del secondo vertice tra il dittatore e il presidente è stato promettente: i due si sono stretti la mano in un clima apparentemente rilassato. Il leader americano ha conservato la calma nonostante il suo ex avvocato Michael Cohen gli abbia affibbiato epiteti alquanto scomodi durante la sua testimonianza al Congresso. “Razzista”, “truffatore” e “imbroglione” sono solo alcuni di questi.
Trump smentisce tutto e continua con serenità il summit, in cui appare particolarmente ottimista sul futuro dei rapporti con Kim Jong-un. “I colloqui saranno di grande successo. Kim è un grande leader e la Corea del Nord ha un potenziale illimitato” ha dichiarato fiducioso Donald Trump. Saranno questi probabilmente i due fattori su cui il presidente degli USA farà leva per ammorbidire i rapporti con la Corea del Nord: simpatia reciproca e la promessa di un glorioso futuro economico per il paese asiatico, che attualmente versa in condizioni allarmanti a causa delle pesanti sanzioni imposte dal resto del mondo.
La breve chiacchierata a quattr’occhi di questa mattina sarà seguita da un incontro più formale di questa sera, che avverrà sempre nell’elegante Metropole. A cena i due leader saranno raggiunti ciascuno da due collaboratori. Mike Pompeo (segretario di Stato) e Mick Mulvaney (capo dello staff) per Donald Trump, braccio destro Kim Yong-chol e la sorella e consigliera Kim Yo-jong per il dittatore asiatico. Anche lui a sua volta vuole dimostrarsi fiducioso nell’esito dell’incontro: “Durante questi 261 giorni sono stati necessari sforzi scrupolosi, ma come vedete siamo qui, spero possiamo ottenere risultati fruttuosi, farò di tutto perché succeda” ha dichiarato alla stampa.
Rispetto al primo vertice, che si era tenuto lo scorso giugno a Singapore, i due avranno più tempo per discutere e per creare un rapporto personale. Secondo il programma i leader dovrebbero vedersi cinque o più volte prima della fine del summit. Al termine, si terrà una conferenza stampa in cui verranno svelati gli eventuali punti d’incontro raggiunti.