L’ex avvocato e faccendiere di Trump, il “fixen”, Michael Cohen, parlerà alla Commissione di Sorveglianza della Camera deponendo gravissime accuse contro il Presidente degli Stati Uniti.

Come emerso dalla vigilia dell’attesissima audizione pubblica, con doviziosi e dettagliati particolari, con curiosissime prove, l’avvocato Cohen rivelerà quanto visto e udito di illecito fare dal Presidente, prima e dopo la sua elezione a tale.

Secondo Cohen Trump avrebbe detto affermazioni razzisti quali “i neri non sono abbastanza intelligenti per darmi il voto”, coperto relazioni extraconiugali alla vigilia della sua elezione a Presidente con copiosi pagamenti, orchestrati attraverso Cohen stesso, che sarebbe, a suo dire, poi stato rimborsato dal Tycoon con copiosi rimborsi nel 2017.

A far tremare le fondamenta della Casa Bianca sono soprattutto le affermazioni di Cohen sulle relazioni di Trump con Mosca, secondo cui The Donald avrebbe avviato trattative con la capitale dell’Est per la costruzione di una Trump Tower, trattative in auge almeno sino al 2016; non solo Trump sarebbe implicato anche nella questione WikiLeaks, poiché, sempre secondo Cohen, il Tycoon sarebbe stato al corrente di tutto, grazie alle anticipazioni del suo consigliare Roger Stone: dalle imbarazzanti mail di Hillary Clinton inviate (illegalmente) attraverso il server istituzionale, mail che sarebbero state carpite dagli hacker russi.

Sotto segreto istituzionale restano invece le indagini del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate secondo cui i voti che avrebbero permesso la vincita del Tycoon sarebbero stati effettivamente manipolati dai russi per influenzare le elezioni a favore di Trump.

Così Cohen si consegnerà alla stampa, tradendo il suo passato di ex faccendiere fedelissimo di Trump. Per ora, la portavoce dei Repubblicani Sarah Sanders ha definito Cohen “solo un bugiardo inattendibile e screditato. Un altro deputato Repubblicano della Florida ha poi rivelato che lui stesso potrebbe rivrlare relazioni extraconiugali imbarazzanti di Cohen stesso.