La Tav costerebbe 2,3 miliardi di euro

Il premier Giuseppe Conte ha inviato una lettera alla Telt (la società italo- francese, responsabile della Tav), per “evitare di assumere impegni di spesa gravanti sull’erario italiano” e per “adoperarsi per non pregiudicare gli stanziamenti finanziari posti a disposizione dall’unione europea” e per il via libera, l’11 marzo per presentare gli “avis de marchés” ((inviti a presentare candidatura) per la realizzazione del tunnel di base della Tav da 2,3 miliardi di euro.

“Non c’è nessuno che vince o che perde, la Lega governa perché vincano gli italiani”. dice Matteo Salvini, che a Potenza, due giorni fa, ha dichiarato: “Se ho speso soldi per scavare un buco sotto una montagna, preferisco spendere altri soldi per finirlo, quel buco, piuttosto che per tornare a riempirlo”.

Il Ministro dell’Interno ha poi ribadito “Ovviamente c’è la tutela dell’ambiente – ha aggiunto Salvini – ma una cosa non esclude l’altra: non siamo ultrà, o industria o alberelli, l’Europa è piena di dimostrazioni pratiche e concrete che l’industria pulita può convivere con un ambiente sano”

Di Maio dal canto suo ribadisce lo stop all’alta velocità Torino-Lione, ribadendo di sostenere la linea del Movimento sulla Tav, pur non avendo mai preso parte alle proteste dei No-Tav. «Sosterrò la linea sulla Tav perché l’analisi costi-benefici dice che non sta in piedi, ma su tutto il resto dobbiamo cominciare a cambiare atteggiamento. Nella scorsa legislatura quando molti di voi erano ai cortei per il no, io ero dalle imprese a trovare soluzioni per farle ripartire o per aiutare lavoratori che stavano perdendo posto lavoro. Il Movimento Cinque Stelle è anche questo. Ricordiamocelo».