Non è ciò che spero, ve lo confesso apertamente.

Fotocopia partitica? Il primo sondaggio l’abbiamo visto tutti. La “corazzata” Lega-UDC potrebbe irrobustire la sua percentuale, come già è avvenuto in passato. Il Mattino ha rullato i tamburi punzecchiando i distratti e gli assenti. Il PLR, il cui primo risultato era lusinghiero (chiaramente staccato, però) potrebbe cedere leggermente (è un’ipotesi). Consideriamo sempre salvo il seggio azzurro, poiché il margine di sicurezza è ampio, ma potrebbe verificarsi un’ulteriore discesa. Son tempi grami. E dire che “hanno una squadra da sogno”… Forse in circostanze del genere le personalità in campo contano addirittura poco. Salvo probabilmente (ma sempre in bilico) il PS. Salvato da chi?

Fotocopia delle persone? Beltraminelli lo vedo vincente. 1) Perché la sua forza a Lugano è radicata e reale. De Rosa è lontano e non ha presa sulla Città. 2) Perché la gente incomincia a rendersi conto che contro il capo del DSS è stato attuato un “gioco al massacro” esagerato e strumentale. Nessuno dice che egli sia stato perfetto e immune da rimproveri, ce ne corre. Ma la sua sorte (secondo noi) non dev’essere decisa dal partito della Regione, dal partito del Caffè o dal partito del Falò.

Bertoli, ammesso che non perda il seggio, dovrebbe essere eletto davanti a Mirante. La “candidata fucsia” può sperare nel voto preferenziale esterno al partito, voto che ha accortamente sollecitato con un buon articolo sul CdT, assai critico verso il famigerato Accordo quadro.

La debolezza di Bertoli? I suoi fallimenti. La forza di Bertoli? La sua capacità di far finta di niente. Il DECS rischia di rimanere per il PLR come l’uva per la volpe di Fedro. “Nondum matura est, nolo acerbam sumere”.

Gobbi, Zali, Vitta, Beltra, Bertoli. Ma questi… li abbiamo già visti. Sono stati bravi? Facciamogli fare un altro giro!