Autorevole Opinione dell’amico Tullio Righinetti pubblicata oggi dal Corriere. Abbiamo scelto il seguente passaggio come “pensiero del giorno” e domanderemo al direttor Pontiggia (che in verità l’ha sempre cortesemente concessa) un’autorizzazione a ripubblicare l’articolo integrale.

Sarebbe interessante ripercorrere (non escludiamo di farlo) le tormentate vicende politiche cantonticinesi, dal pantoclastico 1987 ad oggi, passando per il 1991, il 2006-7, e il 2011. Trentadue anni, e la memoria della gente è così labile! Ma un aiuto alla memoria lo si può sempre dare.

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“E in atto un’operazione di salvataggio da parte di chi la sinistra ce l’ha nel sangue, indipendentemente dal partito che dovrebbe rappresentare e dal quale ha avuto notorietà e successo. Penso ai radicali del PLR, che si dice siano in estinzione, ma che sanno sempre bene come farsi sentire; soprattutto quando e in favore di chi. Mesi fa Dick Marty, già consigliere di Stato e senatore, aveva reso attenti i ticinesi sull’importanza di avere il PS in Governo, in altre parole: aiutiamolo affinché non venga escluso. Più di recente Diego Scacchi, già sindaco di Locarno e sempre in prima fila tra i radicali, aveva affermato senza mezzi termini che la sinistra doveva rimanere in Governo. Infine in un’intervista sul quotidiano bellinzonese è apparsa un’intervista a Laura Sadis, già granconsigliera, deputata al Nazionale e consigliera di Stato per il PLR. Le sue risposte non lasciano dubbi sulla crociata salva-socialisti. (,,,)”

Tullio Righinetti