Nel 2013 Karima El Mahrough, chiamata Ruby Rubacuori (che sarebbe nata il1 novembre 1992) venne detenuta per una notte in quanto in mancanza di documenti. Dopo aver raccontato di essere figlia di Mubarak, fu riconosciuta dalla prostituta brasiliana Michelle Conceiçao, la quale telefonò a Silvio Berlusconi per avvertirlo che la – a quanto pare conosciuta – Ruby, era in carcere. Anziché affidarla a una comunità di minorenni, Berlusconi telefonò all’allora consigliera regionale Nicole Minetti, affinché “se ne prendesse cura”. La ragazza, tutt’altro che un’innocente minorenne, quanto una giovane procace e menzognera, sarebbe in seguito stata al centro, all’epoca minorenne, delle serate orgiastiche e mascherate ad Arcore, nelle quali sarebbe stato presente l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, oltre a molte note personalità del mondo dello spettacolo. Tra i partecipanti ai festini mascherati, una modella, poco nota, anch’essa marocchina, Imane Fadil, che, tra pochi giorni, al processo riguardo lo scandalo di Arcore, avrebbe dovuto “dire molte cose”. Ma il 1° marzo, dopo quasi un mese di ricovero, è inaspettatamente morta. 

Imane Fadil in tribunale

Il corpo di Imane Fadil, modella marocchina 34enne, giace nell’obitorio della clinica Humanitas di Rozzano da ormai 18 giorni, in attesa dell’autopsia, nessuno può vederlo. E’ morta dopo un mese di agonia, lo scorso 1 marzo, si sospetta avvelenata. I primi esami, condotti dal Centro Antifveleni di Niguarda, hanno rivelato che il corpo della donna fosse negativo ai veleni più comuni, quali arsenico e leptospirosi.

Ma coi successivi esami, come rivelato dal Procuratore di Milano Francesco Greco, nel sangue e nelle urine della giovane donna sono stati rinvenuti metalli pesanti, quali cadmio, antimonio, cromo, molibeno, in percentuali incredibilmente superiori alla norma.

L’alta presenza di metalli pesanti e radioattivi ha fatto subito pensare all’ipotesi di omicidio volontario, per il quale, ora si indaga. L’antimonio era presente nelle vene della modella per una misura di 3mg per litro (quando il range andrebbe dallo 0,02 allo 0,22); il cadmio nelle urine era presente per 7mg per litro (mentre il range va dallo 0,1 allo 0,9.); risultati inquientanti e incredibili che sfociano in una domanda, per ora senza risposta: chi ha ucciso Imane Fadil?

Per il pm Luca Gaglio i parametri, di per sé, non “direbbero nulla”, e non lo diranno fino a quando “non si conoscerà la loro radioattività nel momento in cui si fissano sulle ossa.” Prima di morire la ragazza era stata sottoposta a numerose trasfusioni. Il sangue rinvenuto nelle analisi, quindi, potrebbe non essere originariamente il suo.

La modella era stata la prima testimone dei processi Ruby (dal nome della giovane marocchina, all’epoca minorenne, che sarebbe stata complice e presente nei presunti festini orgiastici di Berlusconi), i medici erano stati informati della valenza della donna nel processo solo due settimane dopo il ricovero; indi la morte, poi, solo dopo altri 15 giorni l’inchiesta post-mortem. Indagata quindi anche la struttura ospedaliera  che non avvisò la procura del ricovero sospetto.

Quando il 12 febbraio scorso la giovane donna era ancora in vita, aveva comunicato, da paziente, i propri timori ed erano state effettuate delle analisi, che avevano escluso i veleni più comuni. L’autopsia sarà eseguita da un’equipe di esperti guidati dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, insieme al Nucleo radiologico e batteriologico dei vigili del fuoco.

Imane non lavorava più come modella, la vicenda dei processi Ruby, diceva, l’avevano tagliata fuori da ogni contratto lavorativo. Negli ultimi tempi aveva vissuto con il fratello a Milano, in zona Ripamonti, poi ospitata da un amico, che l’aiutava economicamente, di cui si sa molto poco: sarebbe stato lui ad accompagnarla in ospedale, ed è ricercato. Anche il cellulare della donna è stato sequestrato per indagare sugli ultimi messaggi inviati.

E Berlusconi? L’ex premier sostiene di non avere mai conosciuto la donna deceduta, e si è detto dispiaciuto per la morte della giovane. Lei diceva di avere molte cose da dire sul processo Ruby, ma nemmeno quest’ultima dice di averla mai conosciuta.