Questo è un semplice botta-e-risposta su Facebook, nulla di più. Ma lo giudichiamo interessante perché dà al dottor Denti l’occasione di esporre le sue ragioni, replicando alle numerose “accuse” che gli sono state mosse.

Sul caso Denti l’unica nostra esplicita obiezione, che manteniamo, riguarda la sua candidatura sulla lista dell’UDC. Per il resto, non prendiamo posizione sulle questioni che riguardano l’Ordine dei medici, l’organizzazio del Direttivo e gli emolumenti. Denti ha ripetutamente sottolineato, con forza, che esse sono il frutto di decisioni assembleari, democratiche. Questo è un punto a suo favore.

La posizione del dottor Denti è scomoda soprattutto sui “social”, dove rabbia e frustrazione si scatenano. Ma, visto che è – e vuol essere – un politico, si ingegni a sopportarne gli inconvenienti.

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Giuseppe Bottazzi  Punto 1- Le cariche di un ordine professionale dovrebbero essere onorifiche e a titolo gratuito, al massimo deve essere previsto il rimborso per spese attinenti alla sola rappresentanza dell’ordine.

Punto 2- Esaurito un mandato deve essere previsto un ricambio al vertice.

Punto 3- Le elezioni politiche non rientrano negli scopi dell’ordine, quindi lo stesso non si deve fare carico di nessuna pubblicità per nessuno degli aderenti all’ordine.

Punto 4-Tutti questi costi alla fine gravano sul paziente (sic), perchè se con la quota ogni medico deve mantenere il tenore dei compensi e dei rimborsi illustrati dall’articolo, mi chiedo quanto è la quota associativa, che naturalmente viene spalmata sulle fatture emesse ai cittadini. E questo concorre (con altri costi che qui tralascio) a incrementare il costo della cassa malati.

Franco Denti  Caro Sig. Giuseppe Bottazzi ecco qui le risposte alle sue considerazioni. Confido le accolga con onestà intellettuale.

1- lei si accollerebbe un lavoro che implica ampie competenze, presa in carico di grandi responsabilità, lunghe ore di lavoro e perché no, anche la presente gogna mediatica, a titolo puramente onorifico? Corollario, in caso affermativo, con cosa coprirebbe i suoi costi vitali?

2- sono stato rieletto democraticamente da un’ Assemblea che rappresenta 1’500 membri e penso che questo sia dovuto proprio alla volontà di permettermi di continuare un buon lavoro, per il quale sono preparato e motivato.

3- la politica è il nostro agire per la polis, per la cosa pubblica, ed entra dappertutto. Figuriamoci se non ha a che vedere con la sanità. Il politico sano deve agire con scienza e coscienza per il bene della comunità. Tutte le notti, a ora molto tarda, mi addormento tranquillo, sapendo di averlo fatto.

4- non è affatto vero che la mia elezione gravi sui costi della salute del cittadino. E’ vero il suo esatto contrario. Infatti, con il mio lavoro, cosa che è sotto gli occhi di tutti, ho sempre combattuto per il contenimento dei costi della salute e soprattutto per sgravare i ceti medio-bassi da costi di cassa malati insostenibili rispetto al tenore di vita nel nostro cantone. Gli attacchi che improvvisamente, in questi ultimi giorni di campagna elettorale vengono rivolti alla mia persona, dovrebbero fare insospettire chi come lei si pone domande e fare sì che si chieda: “non sarà piuttosto per tarpare le ali a questo medico/uomo/politico, la cui presenza in Parlamento dà fastidio proprio per queste sue battaglie a favore del cittadino-paziente?”