Domani alle 18.45 sarà pubblicato il terzo e ultimo sondaggio Pisani sull’elezione al consiglio di Stato. Le bocche sono cucite, non sono in possesso di alcuna anticipazione. Le poche considerazioni che seguono sono basate sul mio personale feeling.


L’esito partitico.L’unico dubbio riguarda il 5° seggio: al PS o al PLR. Se nella proiezione “Pisani 2” del 14 marzo si prende (ma è una forzatura) il valore superiore della forchetta PLR (26,25) e il valore inferiore della forchetta PS (13,4) il margine dei socialisti appare esiguo. Essi conserverebbero infatti il seggio con il 13,125 %. Dunque una salvezza legata a un misero 0,275 %. Se si prendono però i valori medi, il discorso cambia: 25,4 e 14,25. Pertanto 25,4 : 2 fa 12,7, ed ecco che c’è un punto e mezzo per respirare e sopravvivere.

Carlo Federico Gauss, uno dei massimi matematici di tutti i tempi

Beltraminelli o De Rosa? Il duello.  A mio avviso i due contendenti, all’interno del partito – cioè considerando unicamente le preferenze sulle schede PPD – sono all’incirca in parità.

Ma, secondo me, ben tre elementi fanno pendere la bilancia in favore del consigliere di Stato:  1) il panachage (cioè l’effetto delle preferenze esterne alla lista)  2) la scheda senza intestazione  3) Lugano.

Se le probabilità di vittoria di Paolo Beltraminelli sono alte (ma lasciamo pure un margine all’imprevedibile), è giusto riconoscere che Raffaele De Rosa sta conducendo una forte campagna impiegando mezzi molto ampi. Un avversario non facile da battere!