L’opera attribuita a Leonardo da Vinci era stata battuta all’asta da Christie’s per un prezzo mai visto prima: 450,3 milioni di dollari. L’opera risulta, ad oggi, dispersa. 

Il Salvator Mundi  opera attribuita a Leonardo da Vinci, venduta nel 2017 a un’Asta ad un prezzo mai visto prima, è da tempo assente dagli eventi. Dispersa? Se lo chiedono in molti. Ma c’è anche chi azzarda l’ipotesi che l’acquirente si sia reso conto che l’opera non fosse autentica e, per questo, la tenga nascosta dagli eventi per “paura” di un’ulteriore analisi che ne possa dimostrare la falsità. D’altra parte, le presunte falsità di opere in mostra, al giorno d’oggi non sarebbero poi una novità, basti pensare ai presunti falsi di Modigliani esposti a Genova e ritirati per le analisi di autenticità. 

Il Louvre di Abu Dhabi che ora, per i 500 anni dalla morte del Maestro, vorrebbe esporla, secondo il NY Times avrebbe affermato che l’opera ad oggi sarebbe irrintracciabile.

A comprarla, il principe saudita Abullah bin Mohammed bin Farhan al-Saud, attuale Ministro della cultura Saudita. Il quale, sulla misteriosa e irriverente vicenda, non si espone.

L’esperta Dianne Modestini, di indubbia fede sull’autenticità dell’opera leonardesca, presso l’Istituto di Belle Arti della NY University, restauratrice dell’opera, ha definito la sparizione “tragica”.