Citazioni tratte da un articolo a firma Alessandro Schirm dal titolo “Chi vuol far fuori De Rosa?”, pubblicato in uno dei miei portali preferiti, il Gas Social, di estrema sinistra buonista.

L’autore, imbastendo un ragionamento sottile, rivela le trame del presidente Dadò per sbarrare la strada all’emergente De Rosa. Machiavelli non era che un dilettante.

Il duello tra Beltraminelli e De Rosa è intenso e lo sfidante si mostra all’altezza della situazione: egli conduce una campagna all’attacco impiegando larghi mezzi. Un avversario temibile.

Stiamo preparando (non potremo esimerci) il nostro commento per domenica sera.

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dal Gas Social

“La direzione PPD, gestita da Fiorenzo Dadò con pugno di ferro, mira chiaramente a far rieleggere Beltraminelli, anche perché Dadò stesso, che, coinvolto nello strascico dell’inchiesta, ha dovuto saltare un turno, non ha mai nascosto le sue mire al seggio di Consigliere di Stato. Rieletto Beltraminelli, tra quattro anni si libererebbe il posto, lo scandalo Argo1 sarebbe acqua passata e Dadò potrebbe facilmente tentare il colpaccio. Un De Rosa eletto oggi costerebbe un blocco di almeno tre legislature. Troppe per l’erculeo presidente PPD.”

“Beltraminelli stesso, che ha passato l’ultimo mese a blandire e convocare funzionari e a lavorarsi colleghi di partito, ha ovviamente tutti i vantaggi a creare un piccolo scandalo che getti zucchero nel motore di De Rosa, soprattutto in dirittura d’arrivo e con ancora l’11% d’indecisi.”

(…)

“Noi comunque senza dare assist, tifiamo chiunque (quasi) ma non Beltraminelli. Una riconferma del ministro sarebbe comunque un duro colpo alla credibilità del Partito Popolare Democratico.”