Sono terminate ieri le votazioni cantonali del 2019. A causa di un imprevisto tecnico lo spoglio delle schede è stato ritardato questa mattina e pertanto i risultati definitivi saranno noti da qui a poco. Intanto dopo lo spoglio di 49 comuni rimane in testa il PLR con il 25.5%, seguito dubito dopo dalla Lega (19.95%), terzo invece il PPD con il 18.06% e quarto il Partito Socialista che si è guadagnato il 13.99%. L’UDC nettamente sotto, con 6.92%, i Verdi al 6.3% e Più donne al 2.08%.

Per quanto riguarda l’esecutivo cantonale, sul piano strettamente politico non è cambiato niente: 2 seggi per la Lega, e 1 per PLR, PPD e PS. Tuttavia i rappresentanti in alcuni casi sono cambiati. I cinque consiglieri di Stato sono: Norman Gobbi, con 71’312 voti, Claudio Zali con 66’689 voti Christian Vitta con 66’819, Raffaele De Rosa che soffia il posto a Paolo Beltraminelli guadagnandosi 44’648 voti e infine Manuele Bertoli con 42’070 voti.

Grande sorpresa ha accompagnato l’uscita di scena di Paolo Beltraminelli. Secondo il consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi ciò che ha influito maggiormente è stata la gestione del caso Argo1. Il suo rivale vincitore Raffaele De Rosa ha avanzato la stessa ipotesi ma si dice dispiaciuto per il collega. “Dopo la mia vittoria, è venuto a Lodrino a congratularsi con me. È una persona sportiva, piacevole, onesta. La mia elezione ha un gusto ambivalente. Sono felice per me. Ma mi spiace che lui non ci sia più” ha dichiarato il neoeletto al Ticinonline. Con in mano un dottorato in economia politica, De Rosa non è nuovo sulla scena politica ticinese: è stato infatti deputato in Gran Consiglio dal 2003 ed è sindaco del Comune di Riviera da ormai 2 anni.

Per quanto riguarda la Lega, il sindaco Marco Borradori ha commentato ieri: “Usciamo un po’ ammaccati, ma sostanzialmente contenti di avere riconfermato i due uscenti. Mi preoccupa un po’ il calo dei consensi la cui reale entità la capiremo solo domani e sulla quale credo sarà necessario riflettere”.