Dalla serie TV alla vita reale: così si corona l’ambizioso sogno di Volodymyr Zelensky, il giovane attore comico che oggi è diventato il nuovo presidente dell’Ucraina con il 70% dei voti a suo favore. Le sue prime parole dopo la schiacciante vittoria: “A tutti i cittadini dei Paesi post-sovietici, dico: guardateci! Tutto è possibile!”. Battuto l’avversario Petro Poroshenko che tuttavia ha sottolineato il suo desiderio di continuare l’attività politica.

La campagna di Zelensky è stata tutt’altro che tipica e tutt’altro che noiosa, cosi come la sua storia. Non è la prima volta infatti che il giovane politico diventa presidente, lo era già stato ma per finta, in una popolarissima serie tv dove l’attore interpreta un professore di storia che viene ripreso da un allievo mentre parla della politica dell’attuale governo. Il video, diventato popolare su YouTube gli fa guadagnare sempre più consensi fino a portarlo alla guida del paese.

Così come il suo personaggio, Zelensky non ha nessuna esperienza in politica e infatti ha deciso di non condurre una classica campagna elettorale: non ha tenuto comizi e ha partecipato a un solo dibattito con l’avversario Poroshenko. Invece ha preferito mettere in scena spettacoli con lo studio teatrale Kvartal 95 e pubblicare dirette video sui social. Il risultato di questa, vincente, tattica è senz’altro incoraggiante ma non privo di difetti. Delle idee politiche del vincitore non si sa tanto in quanto non esiste un vero e proprio programme elettorale, fattori che hanno fatto sollevare non poche sopracciglia tra gli osservatori e analisti ucraini.

Uno dei punti forti delle idee del partito di Zelensky (che prende il nome dalla serie TV di cui è protagonista, Servitore del popolo), emerso durante la sua singolare campagna è la lotta alla corruzione e alla supremazia degli oligarchi Ucraina. Tuttavia sembrerebbe che il nuovo presidente non sia poi così lontano dall’ambiente degli oligarchi stessi: la sua serie tv è stata infatti trasmessa dal canale televisivo di proprietà del milionario Igor Kolomoisky che risulta anche essere socio in affari di Zelesnky.

Altra fonte di perplessità e preoccupazione riguarda le idee del nuovo leader sulla questione del conflitto con la Russia. Nonostante abbia dichiarato di non essere filorusso e di non essere incline ad accettare alcun trattato di pace che preveda l’annessione di territori ucraini alla Federazione, secondo alcuni esperti sarebbe esattamente l’opposto. Come riporta il Post, il docente di scienze politiche della Rutgers University in New Jersey Alexader Motyl sostiene che il candidato eletto è “pericolosamente filorusso”, secondo lui: “Nel migliore dei casi, il presidente Zelensky sarà incline a commettere gravi errori nei suoi rapporti con Putin; nel peggiore, potrebbe essere disposto a fare concessioni che svuoterebbero di sovranità l’Ucraina”.