Alfio Krancic noto vignettista anti sistema, storicamente di destra, sempre dalla parte dei giusti, anche questa volta ha disegnato una sua vignetta in merito all’orrida vicenda dello stupro di Viterbo per il quale Francesco Chiricozzi di 21 anni e Marco Licci di 19 sono stati arrestati con l’accusa di stupro ai danni di una donna di 36 anni (invitata a bere e poi, al rifiuto dell’approccio sessuale, stuprata e ripresa col telefonino) e espulsi dal Presidente Iannone dal partito.

Una contestualizzazione storica per quanto riguarda lo storico manifesto fascista, ben fatta, che fa riflettere, nell’orrore di questa vicenda. Cosa è accaduto? Il pubblico social di Krancic non ha gradito e ha insultato anche personalmente il vignettista. A parer mio una vera e propria incapacità di comprendere la gravità del caso (che non può essere sminuita se avvenuto ad opera di esponenti di destra, piuttosto che di sinistra) da parte del pubblico, che ha visto in questa attualizzazione della vignetta (che al posto dell'”invasore” ha il volto di Chirichozzi) un’offesa al partito.  Encomiabile e pacata la lucida risposta del vignettista, che ha scritto sulla sua pagina facebook:

LA VIGNETTA CHE HA FATTO TANTO DISCUTERE

<<Per quanto riguarda la vignetta su Casa Pound, visto che ha suscitato (a ragione) aspre critiche e financo pesanti insulti, non mi nasconderò invocando la “libertà di satira” o “la satira non guarda in faccia a nessuno” o altre scusanti. Diciamo che per una volta in 30 anni di militanza satirica solitaria nella destra è accaduto che la matita mi sia scivolata di mano. Mi dispiace. Me ne assumo tutta la responsabilità. Ricordo tuttavia che l’azione di due sciagurati ha scatenato una bufera che ha sputtanato l’intero mondo della destra, arrivando a toccare perfino Salvini, colpevole di aver pubblicato un libro con una casa editrice vicina a Casa Pound, quasi fosse il mandante morale dello stupro. Questo crimine consumato da due appartenenti a CP ha coinvolto, secondo i media mainstream, TUTTO il movimento politico. Gradirei quindi che gli insulti che ho ricevuto in pubblico e in privato fossero rivolti anche verso i due colpevoli, e che si evitasse di considerarli, come mi è parso di capire. leggendo qualche commento “garantista” “camerati che sbagliano”.>>

CF