In migliaia hanno marciato ieri nelle città di tutta la Germania per protestare contro i partiti nazionalisti e di estrema destra che stanno cercando di ottenere più seggi possibili alle elezioni europee che si terranno la prossima settimana. I vari raduni hanno riunito più di 250 organizzazioni sotto la bandiera “Contro il nazionalismo”.

Gli organizzatori parlano di 20 mila partecipanti a Berlino e 14 mila a Francoforte, oltre ai 45 mila che hanno partecipato alle manifestazioni che hanno avuto luogo ad Amburgo, Colonia e Monaco. Proteste motivate dalla preoccupazione per l’ascesa della destra, come mostrano i recenti sondaggi che danno alcuni partiti in netta maggioranza al Parlamento europeo. Tra questi la Lega italiana di Salvini, il partito tedesco Alternative für Deutschland e il partito Rassemblement National della leader francese Marine Le Pen.

Alcune migliaia di persone hanno protestato anche nella capitale austriaca, dove sono state chieste le elezioni anticipate, dopo che il cancelliere austriaco del partito popolare, Sebastian Kurz, ha tolto la spina alla coalizione con l’estrema destra guidata dal dimesso vice cancelliere Heinz-Christian Strache. Era stato coinvolto in un recente scandalo di corruzione.

Le manifestazioni di domenica si sono svolte all’insegna di una Europa unita per tutti. “Sono qui perché non voglio rivivere quello che il partito nazionalsocialista ha già fatto durante la mia vita”, ha detto rivolgendosi agli ideali della Germania nazista, Renate Voigt, una partecipante 74enne. Altri due membri del gruppo di protesta “Grandma’s against the right” hanno detto che volevano marciare per sostenere l’Europa perché temono che si stia tornando a un capitolo oscuro della storia. Sono molti a pensare che esista una forte lacuna generalizzata nella conoscenza storica degli anni del nazismo e del fascismo.

Anche a Bucarest hanno sfilato in migliaia a Victoria Square, dove la folla ha formato un cuore con il messaggio: “La Romania ama l’Europa”. Il Parlamento europeo ha poteri limitati con i suoi 751 seggi, ma le elezioni del 26 maggio prossimo rappresentano un sondaggio che viene visto come una prova di forza da parte dei gruppi di destra, populisti e nazionalisti che vogliono mettere un freno all’immigrazione e dare più autorità ai governi nazionali.

Sebbene i dimostranti contro le destre sostengano l’Unione europea, hanno comunque ammesso che dovranno esserci alcuni importanti cambiamenti per avere successo in futuro. Serve una cooperazione più forte e non dare le cose per scontate a livello nazionale ma cercare soluzioni su scala europea.