I sospetti autori dell’attentato di Lione di qualche giorno, fa che ha provocato ferite lievi in 13 persone, sono stati catturati e arrestati. Lo riferisce il procuratore di Parigi.
Per primo è stato fermato un giovane di origine algerina finora non noto alle autorità come soggetto a rischio di radicalizzazione. Dopo una caccia all’uomo durata 3 giorni, l’uomo è stato fermato mentre scendeva da un autobus cittadino. Stando a quanto dichiarato dal sindaco Gerard Collomb il ragazzo si è arreso immediatamente alzando le mani.

Il 24 enne studente di informatica è sospettato di aver costruito lui stesso l’ordigno esploso nel centro di Lione. Poco dopo anche suo fratello minore, sua madre e suo padre sono stati arrestati accusati di complicità. Secondo le forze dell’ordine è stato proprio il padre a piazzare la bomba.
Sembrerebbe che per adesso lo studente non abbia intenzione di collaborare con le autorità. Dovrà risponder all’accusa di tentato omicidio plurimo, avanzata nell’ambito dell’indagine della procura antiterrorismo.

Secondo fonti vicine agli inquirenti sull’attento, la polizia scientifica avrebbe isolato il DNA sui reperti e inoltre avrebbe anche individuato tracce di esplosivo TATP, il perossido di acetone. Questo particolare composto chimico è stato utilizzato più volte dagli esponenti dell’ISIS negli attentati in Europa.
Secondo informazioni preferite da Figaro, lo studente è stato tenuto in custodia da domenica a Lione ma sarà trasferito a Parigi dopo una prima udienza. Attualmente le indagini non hanno ancora fatto luce sui motivi del gesto.

Il fratello del principale sospettato è invece stato arrestato nel corso di un’operazione guidata dall’antiterrorismo alla scuola secondaria Lycée Ampère de Lyon. Anche la sorella è sottoposta all’interrogatorio ma per ora non sembra essere in stato di arresto.

L’esplosione di Lione era avvenuta attorno alle 17.30 in rue Victor Hugo, di fronte ad una panetteria. Alcuni dei feriti si trovano ancora in ospedale per essere sottoposti all’operazione di estrazione delle schegge ma nessuno di loro è in pericolo di vita.

La cattura del principale sospettato è stata resa possibile grazie alle riprese di telecamere a circuito chiuso della città che hanno permesso di ricostruire il percorso del 24enne.