Poco prima delle otto del mattino di martedì, un uomo ha preso di mira la stazione dei mezzi pubblici di Noborito a Kawasaki, città industriale 20 chilometri a sud di Tokyo, accoltellando un certo numero di studenti che aspettavano di salire sul loro autobus diretto alla vicina scuola cattolica elementare della Caritas Gakuen. Si tratta di una scuola privata fondata da un’organizzazione di suore canadesi di Québec City. Un autista ha detto di averlo visto avvicinare alla coda degli studenti e iniziare a pugnalarli con due coltelli mentre erano in fila.

L’aggressore, un uomo di 57 anni il cui nome non è stato reso noto dalla polizia, ha ucciso una bambina di 11 anni, Hanako Kuribayashi, e il 39enne Satoshi Oyama, un funzionario del ministero degli Esteri, entrambi morti durante il trasporto all’ospedale Nippon Medical School di Musashikosugi. Il comandante dei Vigili del fuoco ha dichiarato che sono inoltre rimaste ferite sedici persone tra cui dodici studentesse di età compresa tra i sei e i dodici anni. Due ragazze e una donna 40enne, sono ricoverate in condizioni critiche in terapia intensiva per le gravi ferite subite.

Secondo alcuni testimoni, un uomo apparentemente fuori di sé con capelli corti e occhiali neri, urlava continuamente “ti ucciderò” mentre pugnalava dapprima i giovani studenti in fila che attendevano di salire a bordo e poi quelli all’interno dell’autobus. La polizia lo ha trovato e arrestato dopo che si è pugnalato al collo nei pressi di un parco vicino alla stazione. L’emittente televisiva NHK ha fatto sapere che in seguito è deceduto anche lui.

Indignato il primo ministro giapponese Shinzo Abe, ha descritto questo attacco come un gesto della follia e ha promesso che adotterà tutte le misure necessarie per aumentare la sicurezza dei bambini. “È stato un incidente straziante in cui molti bambini piccoli sono state vittime dell’attacco; provo un forte sentimento di rabbia. Offro le mie sentite condoglianze alle vittime e spero che i feriti si riprendano rapidamente”, ha detto Abe durante la dichiarazione alla stampa.

L’attacco è avvenuto mentre il primo ministro ospitava il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il quale ha offerto la sua solidarietà alle vittime.

Il crimine violento è raro in un paese come il Giappone che ha il più basso tasso di criminalità violenta nel mondo. Episodi occasionali come quello di ieri, dove vengono usati coltelli come arma, lasciano l’intera nazione sconvolta.

La gente del posto ha iniziato a mettere fiori fuori del luogo dell’attacco in omaggio alle vittime.