Eventi culturali come portatori di interessi locali

Acqua e fango termale. Arrivare dalla Svizzera ad Abano Terme è un po’ come un viaggio nel cuore dell’Italia letteraria: tra parchi letterari, ampi spazi verdi e cielo azzurro decantati da poeti e scrittori, mentre il viaggio termina con la scelta tra oltre 70 alberghi e ben 100 piscine tutti di altissima qualita’.
Al centro, il nuovo Turista-Curista internazionale che , come recita il comunicato stampa della bella mostra su Eve Arnald ad Abano Terme in Italia : ” non si accontenta più dell’offerta del termalismo tradizionale, ma sceglie anche a seguito di valutazioni di contesto: ambiente culturale, enogastronomia, offerta culturale e tempo libero”.

Ed è proprio a questa tipologia di turismo che è dedicata la bella mostra “All about women-tutto sulle donne” la mostra di Magnum Photos e Museo Villa Bassi Rathgeb, su Eve Arnold. Arte della fotografia che spazia in ambienti totalmente ritrovati e restaurati, di un Museo a poco aperto al pubblico ed alla cittadinanza, che è un patrimonio sia di una città con grande vocazione termale da sempre, e meta turistica rinomata ed amata a livello europeo.

Eve Arnold, nata Cohen, diventa fotografa, prima donna a farlo insieme a Inge Morath è la protagonista della prima mostra evento del Museo fino all’8 Dicembre 2019. Dai primi scatti newyorkesi, quelli delle sfilate dei quartieri di colore di harlem, con donne afroamericane bellissime e disinibite, agli originali ritratti femminili della donna qualunque durante la sua permanenza londinese, che il curatore ha voluto quale poster del senso di questa fotografia al femminile, “in grande formato” , come sintesi della retrospettiva stessa che accolga il visitatore, sin da subito, nell’atmosfera della Villa che la ospita. Una villa che “accoglie”, accoglie si’ un’idea di donna americana inedita, come la stessa Eve Arnold aveva amato rappresentare in tanti scatti. Sia, nei vari locali della Villa Museo, stanze ancora arredate con gli arredi originali donati dai precedenti proprietari e che in particolare, negli ambienti tra l’Ipogeo e la restaurata Chiesetta, offre un percorso emozionale non solo tra le fotografie delle celebrities di Hollywood per cui questa fotografa è cosi nota; ma anche ritratti che l’hanno resa, lei stessa, celebre nel mondo, fotografando azioni di donne qualunque in luoghi remoti del mondo, oltre ovviamente quelli celebri di Marlene Dietrich e Joan Crowford e, dal 1950 ,quelli con Marilyn Monroe, di cui divenne anche amica.

Ma è nei reportage di viaggio ed il progetto “dietro al velo” che divenne poi tra il 1969 al 1971, un famoso documentario, la forza della mostra. Donna tra le donne, fotografa di vita vera, che con una sensibilità che andava oltre il fotografare come tale la vita,aggiunge alla professionalità della figura del fotografo, quella linea sottile che permetteva della curiosità che le permetteva in uno scatto , di catturare l’anima di personaggi, sia quelli famosi, abituati ad interpretare personaggi al cinema, ma che davanti a lei dovevano essere semplicemente loro stessi, e donne normali che diventavano viceversa davanti al suo obiettivo un po’ attrici e registe di un set fotografico.

Mostra che riesce quindi a parlare un linguaggio internazionale sul ritratto, attraverso una mostra fotografica targata “Magnum Photos”, di grande qualità e che avvicina, questo nuovo turista-curista delle stazioni termali, ai semplici cittadini italiani di un piccolo territorio, votato pero’ in questo modo, con progetti precisi e molto caratterizzati a livello internazionale, di aprirsi sempre piu’ diventando in grado di valorizzare il territorio locale ma anche quello nazionale attraverso il proprio patrimonio sempre piu’ fruibile per tutti.

In un “sistema turismo” italiano che notiamo sempre più attento ed a 360 gradi, la chiave di volta voluta ora dalla Pubblica Amministrazione di Abano Terme, in collaborazione con la Società cooperativa culture, grazie all’apertura di questo nuovo Museo (che è bello veder nascere da un progetto così concreto dopo cosi’ tanti anni di gestazione) è quella di aprirsi al contemporaneo tra un incontro anche intergenerazionale.

Come la mostra sul lavoro di Eve Arnold, ben esemplifica e di cui, sicuramente, è una sorta di una testimonianza sincera di quella che è anche l’età del turista-curista che frequenta questi luoghi e che si interfaccia pero’ con un territorio giovane e dinamico. E cosi, facendo conoscere non solo il lavoro e la storia di una donna coraggiosa, ma offrire un esempio di come anche in età avanzata ed in una società emarginante,per la vecchiaia, si possa sempre andare a testa alta. E , come ha ben sottolineato Cristina Polazzi nel suo intervento durante l’inaugurazione della mostra ” […] ma sempre a testa alta, coraggiosa, spinta continuamente a conoscere nuove realtà, la Curiosità (ella stessa affermava) era il suo motore…la Curiosità per la vita”.

Curiosità per la vita che diventa anche concetto alla base di questo nuovo concetto di turismo termale come curiosità per un territorio che, come recita appunto il suo intervento significa: “aprire corner sempre più specializzati su temi culturali ed ambientali che divengono proposti spunti per immettersi nel viaggio della storia della città e del territorio circostante”. Ben venga quindi la ritrovata Museo Villa Bassi Rathgeb e la mostra su questa fotografa della curiosità più sincera e sentita.

Cristina T. Chiochia