Il Professor Pier Paolo Bottin era già stato ospite di Ticinolive.ch due anni or sono (qui potete vedere la sua intervista) oggi torna quindi nel nostro portale a raccontare del suo progetto Vibronika, che mette al centro la persona. 

Vibronika, i nuovi operatori del benessere integrato – La figura del professionista per le cliniche del benessere per mente e corpo.

Prof. Bottin

Prof. dott. P. Paolo Bottin, Classe ’65, laureato presso Magistero in Pedagogia con indirizzo psicologico e sottoindirizzo sociologico e in Scienze dell’ Educazione all’ Università di Padova come esperto dei processi di formazione nelle organizzazioni complesse, docente e ricercatore di Pedagogia infantile ed Educazione degli adulti in un paio di primari atenei internazionali, ci aggiorna sull’evoluzione nel campo delle nuove discipline e nuove professioni educative.

 

Prof. Bottin, sono passati due anni da quando ci siamo visti, stava per pubblicare un libro sulla cura pedagogica attraverso un metodo che esclude la parola, da cui sarebbero seguite anche buone pratiche nel campo delle discipline meditative e del benessere. A che punto è arrivato con Vibronika, lo strumento per la risonanza del corpo, che, se non ricordo male non aveva nulla a che fare con la musicoterapia?

Beh, per prima cosa diciamo che alla fine di dicembre 2017 come categoria di Pedagogisti ed Educatori ci siamo allineati alle direttive europee, perciò con tutte le prerogative abilitanti nell’ambito socio-sanitario importantissime nel portare il nostro contributo, inoltre abbiamo superato quelle resistenze tipiche italiane di lobby che cercano di invadere i campi altrui anche senza competenze. Per quanto riguarda il numero di Educatori e Pedagogisti in Italia è in aumento, con ottime prospettive anche all’estero.

Per quanto riguarda le professioni educative chi già ha una seniority importante si sta dando da fare a creare ambiti di sviluppo, di supervisione e di integrazione con ambiti attigui come la pediatria, la rieducazione sociosanitaria, la formazione degli adulti.

Personalmente mi sono occupato, come detto allora, di sviluppare sistemi e tecniche educative che riassumiamo sotto il nome Vibronika. Un primo manuale è uscito l’anno scorso,” Vibronika, la nuova Pedagogia del corpo” e un altro è in stesura assieme al Prof. Ivano Spano e all’ Arch. di sistema Antonio Caregnato Zigram, con cui ho creato un nuovo tipo di test di personalità (Test di personalità trasformativa per il nuovo millennio, nativo digitale interdimensionale).

Ora mi ritrovo a divulgare i risultati delle ricerche e della tecnica, ma soprattutto a fornire degli strumenti utili ai miei colleghi e a figure dell’ambito dell’educazione e di cura della persona.

Professore, mi aveva accennato alla formazione di un nuovo tipo di professionista, l’operatore per il benessere integrato di mente e corpo, di cosa si tratta?

Si tratta di un operatore che utilizza le nuove tecniche derivate dalla Pedagogia Vibronika, che integrando mente e corpo in un complesso integrato, conferiscono benefici prima non raggiungibili.

Perché dice che prima non era possibile?

Mancavano gli strumenti, se c’erano erano spuntati, si doveva sopperire con fantasia ed enormi dispendi di energie per poter ottenere risultati simili, parliamo di un rapporto forza –lavoro, per fare un paragone, tra la trazione animale e quella a motore.

Mi spiego meglio.

Concepito inizialmente come sistema educativo per la Pedagogia, che è una disciplina umanistico – scientifica di tipo molto pratico, desideravo uno strumento semplice ed efficace per accedere alle facoltà umane individuali in tempi molto veloci senza utilizzare la parola, spesso vaga, fraintesa e mediata come normalmente si fa nella psicologia.

La possibilità di intervenire rapidamente nel creare le soluzioni che i miei assistiti si aspettavano da me senza inutili giri di parole mi ispirò parecchio, ideai quindi un sistema che partisse dalle facoltà di auto percezione del corpo, sede dei processi biologici, mentali e di indirizzo spirituale.

L’approccio quindi è dal basso verso le funzioni mentali superiori, dai bisogni primari, dalle fondamenta della propria natura o, più precisamente della propria indole.

Una seduta Vibronika

Sull’indole, che si conforma nei primi tre anni della nostra esistenza, poggia il carattere, che è plastico, adattabile, mutabile, se intendiamo il cambiamento come crescita, non lo è più quando decidiamo che è ora di invecchiare, di declinare l’invito alla vita ed eventualmente di accettare di sopravvivere o no.

Nella frizione tra la nostra natura e il mondo, il nostro carattere sostiene il peso emotivo, scaricandolo sul nostro corpo, l’indagine somatica rivela quindi, tramite la connessione tra pensiero, comportamento, sistema nervoso, ghiandole endocrine e sistema immunitario, molto di più di quanto pensiamo o crediamo di essere. Accedere a questo microuniverso sotto la pelle individuale per estrarre quelle utilissime informazioni soggettive (tipico dell’Educazione da ex ducere, estrarre) e restituirle ai propri assistiti, senza manipolarle né mediarle, aiutandoli a comprenderle per comprendersi è il mio compito: fornire competenze emocognitive, accrescere l’intelligenza emotiva in una società ancora aggrappata alla speranza che la ragione dia la soluzione alla propria insoddisfazione, alla propria ridotta capacità di resistere, a fidarsi a buona ragione di se stessi e di provare la legittima soddisfazione per la propria esistenza.

Si, interessante. Ma nella pratica cosa intende?

Nelle migliaia di soggetti testati, intervistati e curati, chi effettivamente risultava avere una buona qualità di vita erano le persone che erano in perfetta armonia con il proprio sé più profondo, che somaticamente si dimostravano sintonici nel rapportare la loro mente con il corpo. Per tutti gli altri invece, raggiungere una qualità accettabile era una questione di analfabetismo emozionale: non sapevano descrivere le loro emozioni, molti addirittura confondono le emozioni con i sentimenti…

Non provando soddisfazione nell’evocare emozioni su individui che ne erano impossibilitati o erano  pesantemente imbarazzati nel farlo, se non incapaci (e nel mondo occidentale ne è pieno) sia con tecniche tradizionali di mediazione che con tecniche come la Programmazione neurolinguistica; dovevo rivolgermi alla fisiologia di queste persone, provocando esattamente specifici effetti emotivi, inequivocabili.

Con una tecnica di auto osservazione indotta sui mutamenti fisiologici, gli assisiti, ora potevano capire e comprendere cosa provavano, dare un nome alle proprie emozioni, un indirizzo, un colore, etc. etc.

Da qui in poi tutto diventa facile, capire cosa vogliamo, cosa ci fa stare bene, cosa dobbiamo evitare, qual è la nostra Kriptonite ma, soprattutto, qual è la nostra strada nella vita?

Sembra più una tematica filosofica che una pratica di facile accesso…

Come esperto dei processi di formazione degli adulti, con migliaia di ore di lavoro, posso ritenermi soddisfatto nell’aver elaborato un test d’entrata nella somministrazione di trattamenti Vibronika, e di test analitici, ne ho costruiti parecchi.

Solo tre domande: “Come stai?” – “Come Ti senti?” – “Dove ti senti così?”

La prima domanda rasenta la banalità di un convenevole (o l’attivazione dei nostri bias cognitivi).

La seconda è più precisa: intende se stai bene o male ma, soprattutto se sei in grado di sentirti, di ascoltarti.

La terza domanda è puntuale, chiede dove senti qualcosa che ti dice come stai.

A questo punto l’indagine somatica diventa qualcosa di più significativo di quello che finora hanno cercato di dimostrare la psicologia, il pensiero settoriale specialistico, il veteropositivismo.

L’emergenza è ciò che emerge da un sistema, aperto, come l’organismo visto in una ottica panoramica, omnicomprensiva, multidisciplinare. E di esempi e casi reali, per superare la visione da manuale novecentesca, ne ho  centinaia e centinaia. Se la premessa è stata lunga era per un nobile fine, ottenere un distillato.

1. strumento di risonanza corporea. 2. telaio di sostegno isolante. 3. padiglioni d’ascolto immersivo. 4.consolle di comando

Quindi: chi è l’operatore Vibronika? 

L’Operatore Vibronika è innanzitutto una persona che intende l’intelligenza come un bene da sfruttare e non un imperativo di cui essere succube ma, anzi, da armonizzare con il cuore (Il cuore dice alla ragione quello che vuole cantando e la ragione si sfrega le mani soddisfatta per darglielo…)

L’Operatore Vibronika è un/una professionista che ha cuore per il proprio e altrui benessere, che è generoso/a nel aiutare i propri clienti e se stesso senza che questo gli costi alcuno sforzo o fatica, è per questo che sia la mia disciplina, che la mia tecnologia sono state concepite perché lavorino per noi, producano benessere e soddisfazione.

Come terzo punto, il professionista che diventa un operatore di questo ambito, deve predisporsi attivamente a comprendere che l’Educazione è l’unica disciplina che può aiutare l’Umanità a evolversi e a preservarsi dall’estinzione.

Prof. Bottin, ci aveva promesso che sarebbe venuto in Svizzera per tenere qualche conferenza, a quando una sua visita?

Come mitteleuropeo di nascita e tradizione culturale, mi sento vicino a Jung, a Goethe e a Steiner: è normale che veda un’azione divulgativa in Svizzera e in Austria. Purtroppo sono ancora affaccendato nel mettere a punto diversi aspetti organizzativi e comunque, con la speranza di godere presto della Vostra splendida ospitalità. Grazie dell’appunto.

Se qualcuno volesse dilettarsi nell’intravedere qualcosa in anteprima,lo/la invito a visitare Vibronika.com dove non si può comprare nulla, né telefonare, né scrivere a nessuno … solo per il gusto personale.

Il Prof. P. Paolo Bottin con le manopole Vibronika.