INTERROGAZIONE

Negli ultimi anni è emerso un problema assai preoccupante relativo alla presenza delle cosiddette « fake news » (notizie false) nel campo della scienza, soprattutto relative ai vaccini e alle terapie non supportate da prove scientifiche e, spesso, molto pericolose per la salute pubblica.

Notizie false che hanno portato alla, altrettanto preoccupante, situazione attuale di un’epidemia di morbillo nel Canton Berna (con due decessi  negli ultimi 5 mesi) e nella vicina Milano, fra le tante regioni.

L’Italia ha prontamente cercato riparo, sia con la Legge Lorenzin e l’obbligo vaccinale, sia con la costituzione del “patto trasversale per la scienza” che, lo scorso 5 giugno, è diventata ufficialmente un’associazione che collaborerà , fra l’altro, con la Magistratura ai fini di bloccare sia la diffusione di notizie false riguardanti la medicina, sia il maggior controllo dell’operato dei medici e, se necessario, la conseguente radiazione dall’albo di appartenenza dei Medici.

La radiazione e i provvedimenti disciplinari, di medici che si professano contro i vaccini, che sostengono, nonostante le prove scientifiche dimostrino il contrario, che i vaccini causino autismo e che propongono cure senza basi scientifiche, in Italia sono state diverse negli ultimi anni.

Edward Jenner mentre vaccina suo figlio tra le braccia di Mrs Jenn Wellcome. Immagine Wiki commons

Nell’aprile del 2018 venne radiata, dall’Ordine dei Medici di Milano, anche la dottoressa Gabriella Lesmo. Fatto questo, che non passò inosservato dalla deputata UDC Lara Filippini che, a fine dicembre 2018, sollevò, in Parlamento, il caso specifico consegnando all’allora Direttore del DSS, Paolo Beltraminelli, una lettera dell’Ordine dei Medici di Milano. Missiva che confermava, oltre la radiazione, pure l’esistenza di un ricorso da parte dell’interessata stessa e di conseguenza l’effetto sospensivo. (ad oggi non si hanno notizie in merito)

La dottoressa Lesmo è conosciuta per sconsigliare i vaccini e a sostenere che l’autismo è causato da essi, ha proposto, in passato,  pure cure chelanti e camera iperbarica per i piccoli pazienti affetti da questa sindrome. La chelazione sembra essere una pratica pericolosa, in quanto viene utilizzato EDTA, che è altamente tossico per le cellule e può portare alla morte del paziente. (vedi links allegati)

Così come accadde con la dottoressa Mereu che, prima del servizio RTSI “patti chiari”, nel marzo del 2017, viveva e lavorava in Ticino, nonostante fosse stata radiata dall’Ordine dei Medici di Cagliari.Mentre la dottoressa Lesmo, dopo aver lasciato il Centro Lugano Care a Noranco, risulti avere in essere uno studio al Parco Maraini di Lugano.

A fronte di quanto esposto sopra, ci permettiamo di chiedere al Lodevole Consiglio di Stato:

  • Come reputa il Consiglio di Stato il fenomeno delle false credenze in ambito scientifico e la relativa diffusione da parte dei medici?
  • Come reputa il Consiglio di Stato il fatto che un medico, radiato in Italia, possa invece esercitare nel Canton Ticino?
  • Com’è possibile che, un professionista radiato dall’Ordine di appartenenza all’estero, sia in possesso di un certificato di “good professional standing” (onorabilità professionale), necessario per esercitare la professione se, in tale certificato deve essere specificato in particolare se il/la richiedente ha in corso o ha riportato in passato sanzioni disciplinari o amministrative?
  • Quanti medici stranieri radiati vivono e praticano la loro professione nel nostro Cantone attualmente? (e quanti sono stati negli ultimi 5 anni)
  • Con quali criteri vengono controllati, vigilati e approvati questi professionisti radiati esteri nel nostro Cantone? (elencare i generi di controlli effettuati e quali uffici autorizzerebbero la professione )
  • Come reputa il Consiglio di Stato la prevenzione, a tutela della salute, messa in atto da Italia e Francia, introducendo l’obbligatorietà ai vaccini in età pediatrica?
  • Come vigila l’Autorità competente su eventuali medici che praticano in Ticino e scoraggiano le pratiche vaccinali e propongono terapie senza basi scientifiche?
  • Come vigila l’Autorità competente su eventuali medici che esternano idee antiscientifiche su social network pubblici? Come vengono trattate e giudicate tale esternazioni?
  • Si è a conoscenza con quale sistema di pagamento vengono onorate le prestazioni di questi professionisti? (fatturano secondo Tarmed oppure in altri metodi?)
  • Si proporrebbe l’Esecutivo di farsi promotore a Berna per creare (se non già esistente) una banca dati condivisa con altri Paesi, tra cui l’Italia, che contenga informazioni reciproche riguardanti casi di medici radiati, fasulli o notificati alle Autorità di vigilanza? (Questo quale ulteriore filtro per rilasciare permessi e/o autorizzazioni all’esercizio della professione)

Tiziano Galeazzi, UDC  (primo firmatario)

Lara Filippini, UDC

Piero Marchesi, UDC

Roberta Soldati, UDC

Edo Pellegrini, UDC

Lelia Guscio, Lega dei Ticinesi

Omar Balli, Lega dei Ticinesi

Massimiliano Robbiani, Lega dei Ticinesi