Jean Carroll, nota giornalista ed opinionista statunitense, ha accusato il presidente Donald Trump di averla molestata e stuprata 23 anni fa in un camerino del grande magazzino Bergdorf and Goodman, a pochi passi dalla Trump Tower. Secondo la donna il tycoon l’avrebbe riconosciuta dato che all’epoca conduceva un programma televisivo e l’ha attirata in un negozio assieme a lui con la scusa di aver bisogno di un consiglio per il regalo di compleanno di un’amica. Le chiese quindi di provare un body di pizzo e quando la donna acconsentì entrando nel camerino, Trump l’avrebbe assalita baciandola contro la sua volontà e provando a violentarla. Il tutto sarebbe durato meno di tre minuti, la donna riuscì a liberarsi in fretta e fuggì dal camerino. Non aveva allentato la polizia ma ha raccontato i fatti ad alcuni amici, due dei quali hanno confermato la sua versione dei fatti al New York Times. “Mi davo la colpa, sono stata zitta, mi sentivo colpevole, biasimavo me stessa” ha raccontato la donna al Washington Post.

Il presidente degli Stati Uniti ha negato ogni accusa, affermando di non aver mai incontrato la donna in vita sua. “Vergogna per chi inventa false storie di aggressione per farsi pubblicità, vendere un libro o per motivi politici, come Julie Swetnick che ha accusato falsamente il giudice Justice Brett Kavanaugh” ha dichiarato il tycoon. Donald Trump ha anche ringraziato il centro commerciale implicato per aver dichiarato di non possedere alcuna registrazione che possa confermare la versione della donna: “Signorina Carroll e New York Magazine: nessuna foto? Nessuna sorveglianza? Nessun video? Nessun rapporto? Nessun addetto alle vendite in giro? Vorrei ringraziare Bergdorf Goodman per aver confermato di non avere filmati di alcun incidente del genere, perché non è mai successo” ha sottolineato Trump. Secondo il presidente inoltre ci sarebbero i democratici dietro alle accuse della donna e ha invitato chiunque sia a conoscenza di questo tipo di coinvolgimento di farsi avanti.