Il presidente russo Vladimir Putin ha iniziato la sua visita in Italia con un’ora di ritardo. Ad accoglierlo all’aeroporto di Fiumicino oltre all’ambasciatore italiano in Russia Pasquale Terracciano, anche il capo del Cerimoniale diplomatico Inigo Lambertini e l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Ugo de Carolis. Presente anche una delegazione del Vaticano che ha accompagnato il leader russo in udienza da Papa Francesco. Il presidente è stato accolto dal pontefice nella sala del Tronetto e in seguito la visita è proseguita in udienza privata in biblioteca. Secondo i media il Papa è apparso disteso e sorridente. Secondo quanto riportato dal Bollettino della Sala stampa del Vaticano i due hanno discusso dell’Ucraina, della Siria e del Venezuela. “Nel corso dei cordiali colloqui è stata espressa da ambo le parti soddisfazione per lo sviluppo delle relazioni bilaterali, ulteriormente rafforzatesi con la firma, in data odierna, di un protocollo di intesa riguardante la collaborazione tra l’Ospedale Bambino Gesù e gli Ospedali pediatrici della Federazione Russa. Sono state poi affrontate alcune questioni di rilievo per la vita della Chiesa cattolica in Russia”.

“Grazie per il tempo che mi ha dedicato e per il discorso molto sostanzioso e interessante” ha detto Putin a Bergoglio al termine del loro colloquio mentre il Papa ha replicato con un “Preghi per me”.

In seguito al colloquio con il Papa, Putin si è recato al Quirinale dove ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Matterella che ha accolto il leader russo con una stretta di mano. L’udienza successiva si terrà a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte in seguito alla quale si terrà una conferenza stampa congiunta. “Restituirò a Vladimir Putin la stessa calorosa ospitalità ricevuta a Mosca” aveva anticipato Conte prima della visita. Entrambi poi si recheranno alla Farnesina per partecipare al Foro di Dialogo Italo-Russo delle società civili.

La cena si terrà alle 19.30 a Villa Madama, dove saranno presenti anche il premier, Matteo Salvini, Luigi di Maio, il ministro degli Esteri Enzo Moavero e diversi esponenti del mondo industriale ed accademico. L’ultimo appuntamento, questa volta non pubblico, sarà quello con l’amico Silvio Berlusconi, dopo di chè la visita lampo si concluderà con il rientro in Russia.