Cambio di Ministri in Italia: Fontana Ministro per gli Affari UE, gli subentra Locatelli per la Famiglia

Lorenzo Fontana, dal Ministero per la Famiglia a Ministro per gli Affari UE, lasciato vacante dopo la nomina di Paolo Savona alla Consob. Cattolico tradizionalista, integerrimo, fervente sostenitore per la famiglia “tradizionale”, combattente anti LGTB, con una lunga carriera da europarlamentare, sembra avere tutte le carte in regola per rappresentare la Lega ai Vertici Europei, nei quali, fino ad ora, pur essendo uno dei primi partiti in Italia, non ha avuto molta rappresentanza. Ha “simpatie per il modello sociale della Russia”, per la quale si era battuto assieme all’amico Salvini contro le sanzioni del 2015.

Ha giurato oggi, al cospetto del Premier Conte, il quale ha commentato così l’acquisizione del nuovo ministero “si tratta di uno spostamento per completare l’assetto e proseguire così l’attività di governo”. Opportunismo? Necessità di rappresentare la Lega e il governo italiano maggioritario a destra, in un’UE che par invece escluderlo? O piuttosto una decisione per togliere dal ministero della Famiglia un ministro “scomodo” ai laicisti per le sue posizioni fermamente cattoliche?

Si è dimessa invece dalla carica di vicesindaco di Como la leghista Alessandra Locatelli, per subentrare al Ministero per la Famiglia che fu di Fontana sino a ieri. Già alla Camera dei deputati, controversa per alcune sue decisioni nel comasco, come quella di vietare la distribuzione di pasti caldi ai senza tetto. Anche lei fedelissima di Salvini, ha alle spalle anche un’ordinanza per abolire l’accattonaggio e il mercato abusivo, nonchè ai suonatori abusivi con amplificatori, e la “lotta al wifi libero” cittadino per evitare assembramenti sotto le case dei residenti. Acclamata o contestata, il cv è davvero vasto.