Carola Rackete è Salomé. Guida la Sea Watch affidatale dalla ONG in modo sgraziatamente innocente: un posto di blocco forzato, una manovra mal fatta, una motovedetta della guardia di finanza speronata… Qu’importe? Parigi la premia, e le chiede cosa voglia in dono, e lei, Salomé figlia d’un’Europa dissoluta come Erodiade, ha ben pronta la risposta: la testa, su un vassoio d’argento, non dell’etereo battezzator Giovanni, ma del verace Matteo Salvini. E, d’altronde, è proprio lui a perderci la faccia, in questa vicenda: la critica, la querela, la chiama “sbruffoncella”, quella ragazza 31enne che smonta pezzo per pezzo la sua politica fondata sul blocco navale, semplicemente forzandolo (e calpestando le leggi italiane… è così semplice? pare di si), e lei, per tutta risposta, dopo un giorno di arresti domiciliari, torna libera e lo querela. “Cosa chiedo?” domanda Carola/Salomé alla madre Erodiade/Europa. E l’Europa le consiglia: “chiedi la testa di Salvini!” Carola è intelligente, ha tre lauree e parla cinque lingue, quindi comprende bene: la testa di Salvini non è che la sua pagina facebook, strumento principale della propaganda del Ministro, che (complice il suo guru Morisi, come sostengono in molti, vabbé) gli ha procurato quasi una decina di milioni di fans, nonché il voto di mezza Italia alle ultime elezioni. Persa quella, perderebbe buona parte della sua continua propaganda per il proprio sostegno (e per il bene dell’italia, dice lui). Così Carola-Rackete-Salomé, intervistata da Repubblica (il quotidiano italiano che si prostra ai piedi dell’eroina tedesca), dice di aver presentato una querela alla procura di Roma contro il Vicepremier e Ministro degli Interni Salvini, per “diffamazione aggravata” e “istigazione a delinquere”, chiedendo, nella denuncia, che i magistrati sequestrino i mezzi attraverso cui passano questi pericolosi messaggi d’odio, ovvero le pagine di Salvini di Facebook e Twitter. “Quindi posso usare solo instagram?” Questa la risposta, con tanto di emoticon che ride, del ministro.

22 offese appese alla cattedrale di Wuttenberg, quelle che Salvini ha rivolto a Carola e per le quali potrebbe essere querelato: sbruffoncella, fuorilegge, complice dei trafficanti, potenziale assassina, delinquente, criminale, pirata, che ha tentato di uccidere dei finanzieri, che ha tentato di ammazzare cinque militari italiani, (ecc…)

Dal comune di Parigi, poi, arriva alla Salomé d’Europa, la medaglia d’onore Grand Vermeil, la massima onorificenza parigina, per conto della sindaca Anne Hildago. La Sinistra Europea, per non arrivare ultima sul carro di Salomè vincitrice, chiede che Carola venga invitata alla corte di Erode, in Parlamento Europeo: e chissà che al centro della platea la Salomé coi rasta non faccia la sua danza.

CF