l’hotel Metropol a Mosca. Wikicommons (TVO)

DIEGO FUSARO  Andiamo al nocciolo della questione. In questi giorni i giornali “globalisti”, a partire da Repubblica, sono scatenati nel puntare il dito contro Salvini per via della vicenda “Savoini” che abbiamo trattato nei giorni scorsi. Cavalcare il caso significa dare forza ai potentati che “sovra-gestiscono” la comunicazione in Italia, circuiti marci e violenti che rappresentano il vero “nemico ontologico” agli occhi di tutte le persone perbene. Questa evidenza ci costringe quindi, “obtorto collo”, a prendere in automatico le difese dei leghisti? Niente affatto amici cari. Denunciare di continuo le menzogne di regime, quelle che giornalisti come Marzio Breda si inventano di sana pianta per alimentare l’odio contro la Russia è un conto; provare a dipingere Salvini come un ottimo statista invece è impresa vana, oltre che ridicola. Per “tenere botta” nel mare tempestoso della geopolitica contemporanea bisognerebbe avere il “phisique du role”, e Salvini non ce l’ha.

da www.diegofusaro.com