Raggiunse il suo apice con Blade Runner di Ridley Scott, al fianco di Harrison Ford. Indimenticabile cavaliere Etienne Navarre in Ladyhawke di Richard Donner,  poi in La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, nonché in Furia Cieca di Philip Noyce, ne I banchieri di Dio – il Caso Calvi di Giuseppe Ferrara, in Confessioni di una mente pericolosa, di George Clooney, in Dracula III – ol testamento di Patrick Lussier, di Sin City di Roberto Rodriguez e Franz Miller, Batman Begins di Christoper Nolan, di Dracula 3D, di Dario Argento, e Il re Scorpione 4 – La conquista del potere di Mike Elliott. 

Rutger nasce nella provincia di Utrecht, da due attori drammatici. A 15 anni inizia a lavorare come mercante, carpentiere e elettricista, mentre alla seria segue corsi di recitazione. Poi il servizio in marina, la guida alpina in Svizzera, e a Basilea diventa macchinista.

Ottiene nel 1967 il diploma di arte drammatica. dedito all’ambiente e al sociale, si batte a favore delle balene (Greenpeace) e dei malati di AIDS. Si è spento il 19 luglio e oggi, in forma privata, sono stati celebrati i funerali nella sua città natale, a Beesterzwaag. Aveva 75 anni.

Ma non sarà la morte a spegnere una delle più grandi stelle del cinema contemporaneo, che brillerà per sempre nei suo trofei: sfiora il centinaio il numero dei film, mentre lo supera il numero complessivo di film e serie tv. Poliedrico, recitò dal 1973, vestendo i panni dell’eroe, del replicante, del re medioevale, del cavaliere, dell’imperatore Barbarossa sempre essendo magnifico in ciascuno di questi ruoli.

Rutger Hauer nei panni di Etienne Navarre, cavaliere medioevale costretto, di notte, a trasformarsi in lupo, mentre la sua amata (Michelle Pfeiffer) si trasforma in falco di giorno, 1981. Il suo scudiero (Mattiwe Broderick) e un eremita tenteranno di spezzare la maledizione
Re Vortinger, nella miniserie Merlin 1999
Un giovane Rutger Hauer nel 1968
indimenticabile replicante in Blade Runner