I VERDI DEL TICINO  (social)  La prossima notte che non si riesce a respirare per il caldo, alla prossima notizia d’innondazione (una n basterebbe, comunque melius abundare quam deficere) come in Vallese o il prossimo comunicato che senti sulla morte di qualche ghiacciaio, come in Islanda, ringrazia loro: la nostra delegazione a Berna.

SVEGLIARLI È IMPOSSIBILE, bisogna cambiarli perché da questo genere di disinteresse non si guarisce in pochi mesi, nemmeno con una buona dose di greenwashing…

Questo è il nostro nemico che va combattuto a suon di voti per il clima!

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Segue l’ecorating dei 7 consiglieri consiglieri nazionali ticinesi. Ovviamente pessimo.

7 consiglieri in fondo sono un po’ pochi, siamo un cantone popoloso.

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“Questo è il nostro nemico”, i propositi sono più che mai bellicosi. E il metodo sembra funzionare alla grande. Una scenata, o una sceneggiata, e in arrivo un pacco di voti. Sembra terribilmente facile e i partiti concorrenti… faranno bene a darsi una mossa. 

La ricetta migliore (secondo noi) non è scimmiottare. “Scimmia” nel linguaggio comune non è un complimento.

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Questa sinistra rossa-verderossa con il suo secondo seggio sul quale giura persino l’estrema destra (che non esiste tra Lattecaldo e la Nufenen) stanno causando uno scompiglio. Il nostro piccolo mondo politico è in fermento. Il 4-3-1 sembra defunto e sepolto. E il PLR deve prendere una decisione che non può essere presa alla leggera. 

Credere che sia un giochino win-win è una grossa stupidaggine.