Grave incidente nella regione russa di Arkhangelsk, alla base militare di sottomarini nucleari di Severodvinsk. Un esplosione ha provocato due morti e alcuni feriti nella sezione dove vengono condotte ricerche sui morti dei missili trasportati dai battelli subacquei.

Massimo riserbo da parte delle autorità che hanno riferito che è in corso un’indagine per chiarire le dinamiche e che l’incidente è avvenuto in una sezione della base coperta dal segreto. Le rassicurazioni non sono servite a molto in quanto le autorità locali stesse hanno ammesso che nella città portuale che ospita la base si è registrato un lieve innalzamento dei livelli di radioattività che presto è rientrato nella norma. Nonostante nessuno si sia sbilanciato parlando di un incidente serio, la navigazione nella baia era stata interrotta.

La versione trapelata inizialmente suggeriva che l’incendio che ha provocato le esplosioni sarebbe scoppiato durante un test eseguito sul motore di un razzo a propellente liquido. La versione di un semplice test di missili balistici tuttavia non sembrava essere credibile a causa dell’aumento dei livelli di radioattività. Nelle ore successive si è infatti parlato più concretamente dell’esplosione di un missile da crociera chiamato Burevestnik. Arma estremamente potente, il Burevestnik può volare per giorni trasportando una testata nucleare e raggiungere qualunque punto del pianeta. Non ancora sviluppata del tutto la temibile arma è stata sottoposta finora a circa 13 test di cui 11 finiti in crash durante la fase del lancio. Il test più di successo, effettuato alla base di Nova Zemlya ha visto il missile volare per 35 chilometri. L’anno scorso tutta via il ministro della difesa russo aveva annunciato che si erano invece conclusi con successo i test sul reattore nucleare miniaturizzato e che lo sviluppo dell’arma sarebbe proseguito.

Non si conosce per ora l’identità dei due uomini che hanno perso la vita ma è nota invece quella di 3 dei 6 feriti. Questi ultimi, contaminati dalle radiazioni con ferite dovute all’onda d’urto sono stati trasferiti in ambulanze protette fino a Mosca nel Burnasyan Federal Medical Biophysical Center.