La Clinica Ars Medica desidera condividere con i propri pazienti, medici, collaboratori e con l’opinione pubblica la propria posizione rispetto a quanto emerso in data odierna sulla stampa domenicale (il Caffè, ndR)

Nelle ultime settimane, la Clinica ha collaborato strettamente con la Procura Pubblica e il Medico Cantonale per fare chiarezza sull’operato di un medico accreditato. La direzione ha sollecitato le autorità per avere maggiori informazioni ma, trattandosi di un’inchiesta in corso, non ha ricevuto da parte della Procuratrice e del Medico Cantonale, sufficienti informazioni per poter stimare la gravità delle accuse.

I dettagli emersi dalla stampa domenicale finora non noti alla Clinica e ancora oggetto di indagine, nel rispetto dei pazienti, ci fanno propendere per una temporanea e precauzionale sospensione (evidenziato dalla Red.) delle attività operatorie del medico coinvolto, fino a chiarimento dei fatti e il preavviso favorevole della autorità di vigilanza sanitaria.

Pur avendo avuto le garanzie dalla magistratura che la sicurezza dei pazienti non è mai stata messa in pericolo e tenuto conto che quanto affermato dalla stampa è ancora da accertare, con i provvedimenti attuali vogliamo togliere ogni dubbio ai pazienti.

I pazienti del medico oggetto dell’inchiesta con interventi pianificati nelle prossime settimane verranno personalmente contattati dalla clinica per maggiori informazioni.

Per contro, la clinica garantisce la normale presa a carico di tutti gli altri pazienti.

La direzione medica e amministrativa restano a completa disposizione delle autorità ma non rilasceranno ulteriori informazioni finché la magistratura non avrà concluso il suo corso, che ci auguriamo sia il più rapido possibile.

Fabio Rezzonico, Direttore