Ho avuto il piacere di essere invitato a questo brunch domenicale (li adoro), al quale hanno partecipato numerosi esponenti della Film Commission svizzera e, ovviamente, della Film Commission ticinese, presieduta dall’on. Nicola Pini. È stata un’eccellente occasione per conoscersi. Tutta gente che ama il cinema e, più in generale, l’arte. Le splendide opere del maestro cinese Wang Yigang ci attorniavano, pendendo dalle pareti del Rivellino. Ovviamente non sto parlando del fortino progettato da Leonardo da Vinci, ma dell’edificio moderno che sorge accanto ad esso, che è la sede espositiva della galleria di Arminio Sciolli.


Diamo la parola al gallerista.

Chi ha organizzato questo simpatico brunch?

La direttrice della Ticino Film Commission si è rivolta al Rivellino diversi mesi fa coadiuvata dalla solerte vice direttrice Lisa Barzaghi, ma con il massimo appoggio del Presidente onorevole Nicola Pini.

Che cos’è la Film Commission ticinese, quali scopi ha?

La Ticino Film Commission promuove l`immagine del Canton Ticino invitando le case di produzione a utilizzare il nostro territorio in modo da farlo conoscere e promuovere nel mondo. Oggi la diga della Val Verzasca è internazionalmente famosa grazie al film di James Bond “Golden Eye”. La Film Commission individua luoghi e situazioni, spesso coprendo diverse spese e attività.

In che modo il centro culturale il Rivellino potrebbe collaborare con la Film Commission? Ci sono già dei progetti?

Usando l`immagine di Leonardo da Vinci o la telecamera di Peter Greenaway. Siamo già in discussione riguardo al film “The Eisenstein Handshakes” sul viaggio del grande regista russo Eisenstein in Svizzera nel 1929.

L’incontro al Rivellino è stato anche propizio per individuare sinergie per il documentario sui lati meno noti della Svizzera e del Ticino della giovane regista elvetica Oksana Mazourik che vuole dedicare una parte del suo film al periodo locarnese di Leonardo da Vinci quando il Ducato di Milano -Ticino incluso – sottostava al regno di Luigi XII di Francia.

Anche il coltellino militare svizzero dedicato al 500° di Leonardo ha destato interesse e formerà un capitolo a sé..

Arminio Sciolli con Oksana Mazourik
Il maestro all’opera all’interno del Rivellino leonardesco. Wang dipinge coi piedi. Le immagini scorrono su un video di Edward Hashke.
da destra: Silvana Bezzola Rigolini, RSI Cultura, Sandra von Rubenwil, artista calligrafa, Oksana Mazourik, producer-regista, Sara Buering, film producer.
Un’opera del maestro Wang. Notare il dito indice che punta verso di essa.
L’artista Sandra von Rubenwil
Ideogrammi giapponesi e lettere ebraiche. Il mistero della scrittura, sul quale Sandra ha meditato a lungo.
I direttori delle Film Commission in posa all’ingresso del Rivellino

POST SCRIPTUM. Non dispongo purtroppo di una foto del presidente Pini. Ho chiacchierato con lui amabilmente ma poi, distratto e ingolosito dal copioso brunch, l’ho mollato senza fargli nessuna foto. Quando mi sono reso conto dell’errore, era già partito per un impegno pressante. Rimedierò.

PS 2. Molto positivo. Ho scoperto che una mia ex alunna lavora per la Film Commission. Mi fa piacere.