Si è spento all’età di 79 anni l’attore americano simbolo dell’irrequieta gioventù degli anni Sessanta, Peter Fonda. Figlio del leggendario Henry Fonda e fratello di Jane Fonda, è stato stroncato da una crisi respiratoria dopo una lunga lotta con il cancro ai polmoni.

La fama di Peter Fonda deriva soprattutto dalla sua interpretazione di Capitan America nel film cult Easy Rider. Scritto e interpretato assieme all’amico Dennis Hopper, racconta la storia di due hippie on the road per gli USA in motocicletta. Capelli lunghi, giacca di pelle e moto, è questa l’immagine che il ribelle attore ha costruito attorno al suo personaggio diventando il simbolo delle celebrità anticonformiste associate all’uso di droghe e scontri con la polizia durante le manifestazioni. In occasione di una di queste era stato anche arrestato, nel 1966.

Del suo film più famoso l’attore diceva: “Con Easy Rider travolgemmo ogni regola e scatenammo le ire degli studi, che odiavano me e Dennis Hopper. […] C’era nell’aria in quei tempi un’atmosfera rivoluzionaria: “Hollywood era pronta per essere reinventata, la vecchia guardia aveva perso il contatto con il pubblico, soprattutto i giovani. Ed ecco che arriviamo noi, giovani e pieni di idee che la vecchia generazione non capiva; mentre i giovani ci capivano benissimo, e non a caso hanno subito amato Easy Rider”. Aggiungeva anche: “Easy Rider era speciale perché noi protagonisti facevamo davvero parte della generazione del sesso, droga e rock ‘n roll”.

Fonda era nato nel 1940 proprio negli anni quando la carriera di suo padre stava prendendo la giusta piega. All’età di 10 anni, lui e sua sorella Jane all’epoca 13enne hanno sofferto per il suicidio della madre. In seguito frequentò l’Università del Nebraska e negli stessi anni si diede alla recitazione e debuttò a Broadway. La sua carriera sul grande schermo cominciò con il film Lilith ma fu solo nel 1967 che l’attore trovò la sua strada creativa recitando nel film sceneggiato da Jack Nicholson Il serpente di fuoco, che parlava dei viaggi allucinogeni provocati dal consumo di LSD. Nel 1997 fu candidato all’Oscar per la sua interpretazione in L’oro di Ulisse e partecipò a progetti come Ocean’s Twelve e Quel treno per Yuma.

Negli ultimi anni Peter era anche particolarmente attivo a livello politico, seminando critiche laddove credeva necessario. Famosa la sua disputa con Barack Obama ai tempi dell’incidente della piattaforma petrolifera Deep Water Horizon e le controversie con l’amministrazione Trump sulla questione delle condizioni di vita dei profughi in cerca di asilo negli USA.

Nonostante il fervore politico nelle questioni di ingiustizie tuttavia, Peter Fonda era un uomo mite. Il comunicato della famiglia recita: “Mentre soffriamo per la perdita di quest’uomo dolce e gentile, vi chiediamo di celebrare il suo carattere indomito e il suo amore per la vita: alzate un calice in memoria di Peter e in onore della libertà”.