(il Mattino DD)  Come valuta la decisione della maggioranza della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale di rinviare il dibattito “definitivo” sul contributo di 1.3 miliardi all’UE al più presto alla sessione parlamentare di dicembre, poiché ci sarebbero ancora dei punti da chiarire? 

La domanda è sin troppo facile, avrei preferito qualcosa di più impegnativo… Una decisione (immagino positiva) sul versamento del “miliardo di coesione” all’UE prima dell’elezione porterebbe più voti all’UDC. Meglio fingere dunque di doverci pensare, per guadagnare tempo. Stesso discorso per la questione – molto più importante – dell’accordo quadro. Oltrepassare indenni la data fatidica del 20 ottobre, risp. 17 novembre (ballottaggio per gli Stati). Dopo le mani saranno libere!

Contro simili manovre, confesso, vedo la destra in difficoltà. Mela o non mela (una scelta chiaramente choc; le reazioni sono e saranno violente ma l’UDC le avrà messe in conto) l’alleanza oggettiva dei partiti borghesi con il PS la “mette nell’angolo”. L’uovo di Colombo per combattere la destra? Ma sì! Più sana e meno svantaggiosa era la situazione antecedente, nella quale i due partiti storici albergavano nel loro stesso interno le ali “liberalconservatrici”. La configurazione odierna riflette i tempi grami che viviamo, pieni di ansia e di pericolo per il nostro Paese.

(francesco de maria, pubblicato sul Mattino odierno)